oggettivamente la novella è carina e acquista molti punti alla fine che non è scontata, però a me l'intera faccenda non mi ha coinvolto molto.
Finished the first book, “The crown conspiracy”, and I'm giving it 4 stars.
I can't wait to read Avempartha to see what Hadrian and Royce are going to do.
I really liked Sullivan's writing for its conciseness and efficiency. Nevertheless it's an introductory book with a simple plot, but very good characterisation and worldbuilding. Since the the first book has around 3oo pages, I'd say he's done a great job. I'm sure we are going to discover more in the second book.
3.75 stars for the second book.
I found the second part more focused on characterization than plot, but I enjoy it nonetheless.
4.5 stars.
What a ride for our main characters! This a super “worthy” sequel to the first book, as it adds a lot of background information about the characters, but still leaves some matters open to be answered, hopefully, in the next and final book.
I must admit that sometimes I got lost among all the direction changes and tricks taken by the characters, and I had to go back and see again what was happening, but overall I am very satisfied by the story, its unpredictability and its development.
I am very curious about how all the arc stories are going to end.
Sarebbe dovuta essere una lettura settembrina, ma quando sono andata in biblioteca a restituire un libro, l'ho preso senza indugiare prima che qualcun altro lo prendesse e quindi rimandare la lettura a chissà quando.
Il primo libro mi era piaciuto e quando ho iniziato questo ho pensato: “cos'è successo? sono io o è Sapkowski?”. Anche questo secondo libro è una raccolta di racconti di circa 80 pagine l'uno. Qui ce ne sono sei, ma i primi tre non mi sono piaciuti. Ho trovato che gli eventi fossero poco collegati, talvolta addirittura per nulla collegati. Non solo tra un racconto e l'altro, che è normale, ma anche all'interno della storia stessa. Prima si è in luogo e poi ci si ritrova in un altro senza spiegare come, né perché. Non accadeva nulla di rilevante, se non poche pagine degne di nota. Geralt aveva un ruolo quasi marginale nelle vicende poiché veniva dato più spazio ai personaggi secondari, ahem, di cui ben poco mi importava. Fortunatamente la seconda metà del libro (gli altri tre racconti) è stata molto migliore. Il più bello in assoluto è stato “La spada destino”, omonimo del titolo del libro, collegato tra l'altro a un racconto del primo volume e decisivo il futuro. Assolutamente commovente la fine del libro che non scrivo per non spoilerare. u.u
Il bello di questa serie è che vengono affrontati temi attuali, come la protezione della natura, il rispetto per le altre razze (paragonabile al rispetto per le altre etnie), la distizione tra il bene e il male all'interno di queste razze. C'è chi uccide per difesa e chi uccide per il piacere di uccidere. E Geralt ha un suo codice, conosce le altre razze e le difende qualora vengano attaccate dagli umani per motivi futili (per sfruttarne le risorse, ecc...), mentre protegge gli umani da quelle specie davvero pericolose per tutti.
Alla fine do tre stelle per una media dei voti tra i racconti e spero che dal prossimo libro, che dovrebbe essere una “novel” vera e propria, non ci siano più i difetti che ho riscontrato in questi due volumi, quali, come ho già detto, gli eventi poco contestualizzati e slegati tra loro.
I'd loved to buy it in English, but eventually I ended up to borrow it from the library, just to see if I like the whole idea of the novel, since my relationship with UF is difficult..
Last update: 3.5 - 3.75 stars
3.75
Overall I liked it, yet I can't totally appreciate Stiefvater's writing.
Decent comment to come.
I don't know what it came over my mind when I picked this up from the library :/
At least I gave it a chance..
4 stars.
It was a very well structured book about the plant genus Hoya. From a botanist who identified some of the species, I expected more information about each single species (climate and ecoregion, needs, if the species is possible to cultivate as a houseplant or not, etc.) and pictures from the wild.
Recommended if you like Hoyas (or maybe have even one at home), but outdated in regards to the species names.
Bello, bello, bello!
Consigliato assolutamente a chi piace la figura del vampiro!
Scrittura scorrevole ed efficace, non si perde in utili dettagli ed è capace di trasmettere le emozioni dei personaggi. Questi sono ben caratterizzati per un romanzo che conta poco più di 300 pagine e Seppur non sia amante della prima persona, qui la trovo molto efficace.
La storia è molto bella e scorre veloce grazie al ritmo incalzante.
Da quando ha fatto la sua comparsa mi sono innamorata di Zelda e non vedo l'ora di leggere il racconto dedicato a lei “Zelda, ad novam vitam”.
Attendo inoltre di leggere un eventuale seguito per vedere come l'autrice svilupperà alcuni punti lasciati in sospeso.
Seguono spoiler
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il fratello di Alice come gestirà la sua nuova condizione di immortale? dovrà nutrirsi di sangue giusto? la famiglia, ma soprattutto Alice come reagiranno?
e la gravidanza come procederà?
Beh, nel frattempo, brava Barbara! Alla prossima!
dire che mi è piaciuto è riduttivo. Un romanzo intenso e ricco..c'è poco da fare Sanderson ha talento.
- Trama: c'è tutta
- personaggi: i protagonisti sono ben caratterizzati, ma ci si affeziona anche a quelli secondari come il maggiordomo Sazed e il fratello di Kelsier. Su Kelsier vorrei aprire una parentesi: porc..... Brandon io t'ammazzo! Chiusa parentesi.
Coinvolgimento, azione: ci sono, in 700 pagine non ho mai trovato un momento morto o che mi annoiasse a morte. E soprattutto NON banale, per niente scontato.
E..si, ho pianto. Io non piango mai, non sempre mi affeziono cosi tanto ai personaggi oppure quasi mai muoiono, dipende dai punti di vista
Consigliato? Assolutamente sì! Agli appassionati del Fantasy dico: “lasciate stare gli Young Adult, soprattutto le ultime uscite che sono abbastanza deludenti e fatevi una bella lettura”. E soprattutto, ripeto, Sanderson è un bravissimo scrittore a parer mio.
Voto: 5 stelline e una lacrima (mannaggia a te Sandy!)
Ho deciso di leggere questo libro spinta soprattutto dai pareri un animatamente positivi. E poi vedevo questo Reyes vincere agli Alpha showdown al pari e talvolta sorpassando (il mio amato) Barrons. Al che mi aspetto che il libro che sia almeno bello, non ci ho riposto molte aspettative. La trama era carina e insomma ero curiosa.
Ma alla fine è stata una storia travagliata finita male.
Partiamo daaa..vediamo..cosa mi è piaciuto in questo libro? NIENTE.
Nemmeno l'idea di partenza, nemmeno come è scritto. Mio dio, sembra scritto da uno sceneggiatore di commedie all'americana. Anzi, è tutto come una commedia americana. Mancano soltanto le risate in sottofondo quando si presume che quella scena abbia fatto davvero ridere.
Forse è un'ironia che io non capisco, dato che sono la voce fuori dal coro, ma io avrei pianto dalla vergogna, dalla pena per quei poveri personaggi.
Idea di partenza: OK, avrei preferito un angelo della morte al maschile (magari anche saccente e sadico). una ragazza mi ha fatto storcere il nado ci sta per cambiare. Ma non una cosi dai! Ripeto, sembra una protagonista di una commedia americane, una delle figlie del sig. Robinson (non ricordo il nome della serie TV) .
Veniamo alla trama:sostanzialmente un caso poliziesco. Raramente gia di base mi coinvolgono. Anche quelli dei film non mi coinvolgono, a meno che ci sia qualcosa di scientifico in mezzo. Di questo quindi non mi importava niente. Meno di zero.
Reyes: l'unico su cui avevo riposto delle aspettative. La prima cosa che ci viene detta dilui è che si manifesta/ manda segnali a Charley con degli orgasmi. ORGASMI? Cara Darynda, mi stai prendendo in giro? Gia il libro fa schifo, in piu quello che rimane viene ricondotto al sesso? Per favore!
Per la mia sanita mentale e per conservare il piacere di leggere, io questa serie non la voglio piu vedere.
Addio Darynda, mi dispiace, ma io e i tuoi libri abbiamo chiuso qui.
After finishing this book, my heart is shattered. And I need to read the end of the third one to know whether it's going to be good or bad.
I found the first part very slow, the plot didn't take off. I took the book and put it on the shelf so many times. But in the second part the plot moved and characters with it. Nevertheless, it involved me and it was like it had cast a spell on me.
What I liked the most about this book is: the world-building, the narrative style and the main characters, that are well defined. I felt empathy with them.
What I dislike is the slowness in some parts and the feeling of standstill. Nothing relevant happened. But I'm happy I was able to move on and get caught from this story..even if my heart is broken and I need a HEA.
Molto carino. Purtroppo coi manga non è facile dare un voto a un volume solo, soprattutto se è il primo. Con la sua aura di mistero e le tinte dark è riuscito ad incuriosirmi e sono stra-curiosa di leggere il secondo volume. Spinta dalla curiosita, ho cercato male scanlations non ci sono. :(
It contains chapters 1-6 and it is the first of seven tankōbon. So it isn't an impossibly long series :) The drawings are awesome and I really liked the story so far. I think it's a seinen manga, or at least Star Comics (the Italian publisher) has labeled this way, but Wikipedia says it is a shōnen.
4.5 stars
4 stelle.
Questo libro mi ha piacevolmente colpito.
Caratterizzato da pochi elementi, ma efficaci, secondo me.
L'unico difetto è che la narrazione ogni tanto è un po' lentina, soprattutto durante i combattimenti.
Nonostante questo, è un libro che consiglio assolutamente.
Sono molto curiosa di leggere il seguito :3
3.5
Mi è piaciuto ma meno del primo. Quello che mi ha fatto storcere in po' il naso è come sono stati gestiti la risoluzione dei fatti e il finale.
Per il resto rimane una lettura leggera e divertente che si discosta dai canoni e pertanto consigliata :)
Tolkien è Tolkien.
Letto adesso può non fare impazzire i lettori del fantasy abituati ad altri canoni, ma se consideriamo che è stato pubblicato nel 1937 e quasi un secolo dopo lo leggiamo vuol dire che il suo perché ce l'ha :)
Scorrevole e condito da un filo d'ironia è adatto a tutte le età. Personaggi come Gandalf, Bilbo Baggins, Thorin e Bombur entrano nel cuore.
È molto interessante leggere i riferimenti di Tolkien e sapere che Lo Hobbit affonda le sue radici nei poemi islandesi e norvegesi (Edda e Beowulf in primis).
Altrettanto importante è sapere che Tolkien era un grande filologo e ha compiuto svariati studi sul norreno, sulle rune e sulle traduzioni :)
Anche questo volume della serie non ha una fine quindi riconfermo la teoria secondo la quale ogni libro è solo un pezzetto di una storia unica. Spero almeno che l'ultimo libro (La signora del lago) abbia una conclusione altrimenti mi arrabbio >_<
Proseguono le avventure, o meglio disavventure, di Geralt, Ciri e Yennefer sullo sfondo di una guerra e intrighi politici e altrettanto prosegue il mio apprezzamento per questa serie e per i personaggi.
Se devo trovare un neo a questo libro è il modo in cui sono raccontati alcuni eventi, soprattutto la guerra. L'ho trovato un po' confuso e di conseguenza mi è sembrato che la guerra sia stata solo una vicenda marginale.
Per il resto, se continua così, The Witcher entrerà appieno nelle mie serie Fantasy preferite.
Aaaaaah! Come..ditemi COME faccio a scrivere qualcosa di sensato!
Non so come mi sento.. Too many feelings are killing me now T.T
4.5 stelle.
“La magia ti tende la mano, Ciri. A te, strana bambina, Sorpresa, Figlia del sangue Antico, il Sangue degli elfi. Strana bambina intessuta di Movimento e Cambiamento, Distruzione e Rinascita. Destinata e tu stessa destino. La magia ti tende la mano da dietro la porta chiusa. A te, granellino di sabbia begli ingranaggi dell'orologio della Sorte. Tende le sue grinfie verso di te il Caos, che non sa ancora se diventerai uno strumento o un ostacolo ai suoi piani. Ciò che ti mostra in sogno è appunto questa incertezza. Il Caos ha paura di te, Bambina Sorpresa. E vuole fa sì che sia tu ad averne.”
Dopo il precedente volume che non era altro che la seconda raccolta di racconti e che non mi aveva convinto molto, non sapevo cosa aspettarmi da questo primo romanzo.
Partendo dal presupposto che questo libro non ha una fine, come ha scritto Lys nella sua recensione, e gli eventi vengono messi in pausa, un po' come nei libri di ASOIAF di Martin, il Sangue degli Elfi è riuscito comunque a conquistarmi.
In questo primo romanzo vengono poste le basi per una buona trama, dei personaggi ben caratterrizzati e un worldbuilding che, seppur sia pennellato a tratti e risulta di tanto in tanto vago, trovo sia originale ed efficace.
Cerco di esaminare ogni punto un po' più approfonditamente.
Personaggi: più che Geralt, che abbiamo conosciuto tramite dei flash nelle raccolte di racconti, qui la protagonista è Ciri che sta iniziando il suo addestramento come stringa/maga.
Solitamente sui personaggi femminili ho sempre delle riserve, non riesco ad entrare in empatia..questa volta invece ho amato questo personaggio dall'inizio alla fine.
Tenera e tenace, trasparente e curiosa, Ciri ha un rapporto speciale con lo strigo e profondo con la maga Yennefer.
Come personaggi secondari ritroviamo di nuovo il nostro Ranuncolo (Dandelion, in inglese) e la maga Triss.
Per quanto riguarda i cattivi, mi riesce difficile tirare una riga di confine, perché ognuno fa i suoi interessi e tira acqua al proprio mulino per ottenere sempre più potere. Dovrei leggere i seguiti per capire se ci sono particolari evoluzioni.
Trama:
Sullo sfondo dell'addestramento di Ciri ci sono intrighi, spie, una imminente guerra e gente che la vuole morta o addirittura vuole vedere morti tutti. Risultato: forse lo vedremo nel seguito. Per ora ci sono le premesse.
Worldbuilding:
Gli strighi, o meglio i Witchers, sono unici, non sono propriamente stregoni, né maghi, né guerrieri, ma sono mutanti che hanno in sé più caratteristiche.
L'ambientazione è un po' vaga. Non c'è una mappa per ora, ma vengono nominate città, un Nord e un Sud, secondo me quel che basta ai fini della narrazione. Siamo in un mondo medievaleggiante, ma non rientra nei canoni della nostra storia e vi sono svariate razze, alcune conosciute, come umani, nani ed elfi ed altre inventate oppure risalenti al folklore slavo (non ne ho idea) come le driadi e svariati “bestie/animali” umanoidi o meno.
Consigliato a tutti. Dovete conoscere Sapkowski, o meglio quel figo di Geralt, l'adorabile Cori, quello strampalato di Ranuncolo e la potente maga Yennefer.
I won't cast a vote on the whole book because I've read a single short story: the English fan translation of “something ends, something begins” that you can find here http://witcher.gamepedia.com/Fan_translation_of_Something_Ends,_Something_Begins
It's a non-canon story, but I couldn't miss it, since it's about the wedding of Geralt and Yennefer. I love those two :3
I would give this one 3.75-4 stars out of 5.
I have a complicated relationships with novellas, but it is an enjoyable reading.
Someday I'm going to read also “The road with no return”/”der Weg, von dem niemand zuruckkerht” that is about Geralt's parents.