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L'inizio è lentissimo e si sente terribilmente la mancanza della mano di Crichton. Verso metà finalmente inizia a entrare nel vivo e la trama è effettivamente calzante e non troppo scontata (anche se si intuisce come andrà a finire). La scrittura è di buon livello e la traduzione è ben fatta. Oltretutto la parte scientifica è trattata in modo soddisfacente, non troppo semplice e non troppo tecnica. Tutta un'altra cosa rispetto ad esempio a “The first martian” che, almeno a mio gusto, era illeggibile in quelle parti, uno dei libri peggiori che abbia mai letto in vita mia. E ne ho letti tanti.
Ora passiamo alle note negative.
1) spiacevolissimo il continuo riferimento al futuro a missione finita, dà una sensazione di spoiler tremenda. Questa “tecnica” proprio non mi piace.
2) la parte iniziale è davvero dura da buttare giù, sono stato più volte sul punto di lasciar perdere il libro. Sono contento di averlo portato avanti, ma è stata dura. Ero comunque curioso di vedere come andava avanti e il nome di Crichton in copertina mi ha dato quella motivazione extra. Forse, anzi probabilmente, se fosse stato un libro separato di un autore che non conosco l'avrei lasciato perdere.
3) è il primo libro che leggo di questo autore. Sicuramente è un autore da seguire e spero di leggere altro scritto da lui, ma non è Crichton. Sono curioso di vedere come se la cava con un progetto tutto suo, ma l'inserimento in un lavoro di Crichton (riconosco che non è di certo facile mettersi a lavorare su un'opera partorita da un genio simile) fa sentire parecchio la differenza di penna, di certo, purtroppo, non a favore di questo autore, di cui ho comunque apprezzato la narrazione.
In ogni caso la lettura è stata abbastanza positiva e mi sento di consigliarla a chi ha letto il primo Andromeda, più che altro per completezza. Nel finale, comunque, c'è un'apertura non da poco verso un eventuale terzo libro che sicuramente vorrò leggere se effettivamente l'autore vorrà portare avanti la storia.
EDIT: vedo che questo libro ha un punteggio medio più elevato di Sol Levante. Inconcepibile.