Fondazione e Terra
1986 • 527 pages

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Fondazione e Terra, in originale “Foundation and Earth” è un romanzo di fantascienza dello scrittore Isaac Asimov, edita nel 1986 dalla casa editrice Doubleday. È il quinto libro in ordine di scrittura del Ciclo della Fondazione mentre in ordine cronologico rappresenta il settimo ed ultimo libro con cui si chiude questa lunga saga. Pur essendo il seguito di L'orlo della Fondazione può tranquillamente essere letto come libro a sé stante, come spiega lo stesso Asimov nella prefazione.

Ma prima di parlare di questo libro in particolare, è doveroso parlare del Ciclo delle Fondazioni:
Il Ciclo delle Fondazioni è un gruppo di sette romanzi di fantascienza scritti dal “Buon Dottore” a partire dal 1951. Dopo la trilogia iniziale, nota come “Trilogia della Fondazione”, Asimov, sotto la spinta degli appassionati e dell'editore, la Doubleday di New York, riprese in mano il ciclo e nel 1982 realizzò un seguito ai primi tre romanzi, per concludere con due prequel nel 1988 e nel 1992.

L'intera saga, ordinata secondo la cronologia interna degli eventi, è composta da:

Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation - 1988)
Fondazione anno zero (Forward the Foundation - 1992)
Fondazione o Cronache della galassia o Prima fondazione (Foundation - 1951)
Fondazione e Impero o Il crollo della galassia centrale (Foundation and Empire - 1952)
Seconda Fondazione o L'altra faccia della spirale (Second Foundation - 1953)
L'orlo della Fondazione (Foundation's Edge - 1982)
Fondazione e Terra (Foundation and Earth - 1986)

I tre romanzi della trilogia originale (Fondazione, Fondazione e Impero, Seconda Fondazione) sono stati scritti tre decenni prima degli altri seguiti e prologhi e sono stilisticamente molto diversi da essi. Si tratta in realtà di una raccolta di storie brevi, apparse la prima volta sulla rivista Astounding Stories, ed in seguito raccolte in volume.

Dopo la morte di Asimov, la moglie Janet Jeppson ha chiesto agli scrittori Gregory Benford, Greg Bear e David Brin di scrivere una trilogia di romanzi - comunemente nota come “Second Foundation Trilogy” - ambientati nello scenario dei due prequel, e dunque incentrati sulla fortunata figura di Hari Seldon. I tre romanzi sono: “Fondazione la Paura”, “Fondazione e Caos”, “Fondazione, il trionfo”. Di questi solo il primo è stato pubblicato in Italia, mentre la trilogia nel complesso ha riscosso forti critiche da parte dei lettori.

Ma chi è stato Isaac Asimov?
E' stato un biochimico, scrittore di fantascienza, giallista e anche divulgatore scientifico russo naturalizzato statunitense. Credo che non abbia molto bisogno di presentazioni, almeno per chi è un poco avvezzo al genere fantascienza; comunque le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della fantascienza sia in quello della divulgazione scientifica. È autore di una vastissima e variegata produzione, stimata intorno ai 500 volumi pubblicati, incentrata non solo su argomenti scientifici, ma anche sul romanzo poliziesco, la fantascienza umoristica e la letteratura per ragazzi.

E' molto difficile sintetizzare brevemente la trama, ma ci proverò: Le vicende narrate iniziano nel preciso istante in cui termina il precedente romanzo L'orlo della Fondazione. Il piano Seldon è a circa metà strada, 498 anni sono infatti passati dalla sua nascita ma il consigliere della Fondazione su Terminus Golan Trevize ha imposto una nuova svolta al processo evolutivo dell'intera galassia. Chiamato a decidere da Gaia sul futuro dell'evoluzione umana grazie al suo particolare dono di poter prendere le giuste decisioni senza avere a disposizione dati sufficienti ha scelto Galaxia: un percorso evolutivo che porterà tutti gli esseri viventi e la materia inanimata della Via Lattea, comprese stelle, ammassi gassosi, pianeti e buchi neri ad essere uniti in un'unica collettività in perenne contatto telepatico.

Questo romanzo è la conclusione della storia fantascientifica più famosa e amata mai scritta. Dovrebbe essere un grande finale e in parte lo è sicuramente, ma se paragoniamo l'intera saga a quest'ultimo libro che dovrebbe sancirne la fine, si scopre che probabilmente non è all'altezza, non perchè non sia bello in sé, ma perchè l'intero ciclo è superiore. La colpa non è di Asimov, che non sarà mai lodato abbastanza, ma dell'ineliminabile inferiorità delle conclusioni rispetto agli inizi. A mio parere i cicli di Asimov, nel loro insieme, sono il suo testamento più bello a testimonianza del suo ottimismo e della sua fiducia nel genere umano capace col dono della ragione e con la fiamma dell'idealismo di portare a compimento la sua opera più grande: un universo colonizzato e pacificato.

La fantascienza per me è Asimov, s'incarna e vive in lui; il resto è tutto nel secondo gradino del podio: mi sono avvicinato alla fantascienza con lui e per me questo è un vero capolavoro, insieme al ciclo dei robot. Non avrò mai le parole sufficienti per esprimere le sensazioni che questa saga ha saputo suscitare in me quando l'ho letta da ragazzino. Questo ciclo fantastico racchiude mezza vita dell'autore più famoso di fantascienza. L'altra metà, è occupata dal ciclo dei robot, altra imperdibile saga. Asimov ha creato un'epopea che coinvolge milioni di mondi e milioni di personaggi, che ve ne farà innamorare follemente.

Un capolavoro grandioso che narra la storia umana fino a un futuro lontano 30-40 mila anni: a partire dai dall'avvento dei robot nella società umana, alle prime colonizzazioni della galassia sfociate nelle faticosa costruzione dell'impero fino alla sua lenta caduta e all'ascesa delle 2 fondazioni destinate a gettare i semi di un nuovo futuro per l'umanità. I contenuti filosofici e sociologici sono predominanti, donando all'opera un più ampio respiro rispetto ad altre saghe fantascientifiche. La protagonista principale di questa saga è, infatti, l'umanità stessa, con i suoi difetti, le sue capacità e le sue meraviglie.

Questo ciclo è fondamentale. E' la Bibbia della fantascienza. Se non lo avete letto non potete dire di sapere cos'è la fantascienza. Punto.

December 19, 1993