Galactic North

Galactic North

1999 • 337 pages

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Lasciate ogni speranza voi che viaggiate nel futuro

Io sono un appassionato di fantascienza, non un esperto, ma tra film, videogiochi e libri ho maturato una certa abitudine a confrontarmi con i trope del genere, tanto che poco o nulla mi sorprende ancora (nel contesto della space opera), eppure non ho mai letto una fantascienza così riconoscibile e allo stesso tempo così nuova da sentirmi così appagato e soddisfatto.

Due parole di contesto: Galactic North è una raccolta di racconti ambientati nello stesso universo, conosciuto per via della serie Rivelazione. Le storie di questa raccolta sono “nello sfondo” dei principali avventimenti raccontati nei romanzi, ma introducono in maniera eccellente gli elementi distintivi dell'universo, e citando qua e là avvenimenti e riferimenti dei romanzi (che non ho ancora letto). Per di più forniscono una “prospettiva storica” utile a capire razze, la cronologia e l'evoluzione dell'universo, e a quanto pare anche le backstories di alcuni personaggi. Da sottolineare che probabilmente qualche accenno può essere considerato “spoiler” per i più sensibili (io stesso ho trovato riferimenti familiari a “La città del cratere”, un altro ottimo romanzo che consiglio), anche se ho letto che il traduttore della serie lo ha definito come un ottimo punto per iniziare.

Io le ho trovate tutte ben narrate, intriganti e molto varie. Reynolds spazia fra diversi generi di storie, fra diversi tipi di personaggi, ambientazioni e tempi (dal 2200 al 2600 circa).

“Le grandi mura di Marte” 4** Il primo racconto è quello più vicino ai giorni nostri, ci son riferimenti a confilitti, scismi evolutivi e fazioni che si spartiscono il sistema solare. È la storia di una ribellione e di una fuga, un primo approccio alla deviazione evolutiva dei Conjoiner. “Glaciale” 5* È in continuità con il primo racconto, e racconta dell'esplorazione di un pianeta alieno. A tratti ansiogeno, a tratti personale e introspettivo. Il pianeta richiama l'atmosfera di “The Thing”, e il mistero è sufficientemente affascinante da destare la curiosità. “Una spia in Europa” 3* Spy story ambientata nei mari di Europa, non particolarmente intrigante ma interessante a livello immaginifico (per le tecnologie e le razze presentate). Una nota dolente è la “chiusura” del racconto, troppo affrettata.

“Brezza” 5*** Uno dei racconti che più mi ha colpito. Una storia che introduce gli Ultra, una particolare deviazione evolutiva dell'uomo nel bel mezzo di una battaglia fra navi spaziali. Nonostante il finale sia un po' scontato, l'ho adorato, soprattutto per i personaggi.“Sonno dilatato” 3* Questo è carino, un po' alla Shymalan, forse è il racconto che mi è piaciuto di meno. L'idea è buona ma francamente non mi ha convinto molto l'esecuzione. Da notare che si tratta di uno dei primissimi racconti dell'autore, datato 1990, ben prima della nascita ufficiale dell'universo Rivelazione.

“Il bestiario di Grafenwalder” 5*** Questo racconto tocca argomenti più sociologici, l'ambiente è altolocato e i personaggi sono tutti ricchi collezionisti. Questo ha un duplice fascino dato dallo stile di vita di questi personaggi e il lato puramente tecnologico e biologico. Interessante come la visione pessimista di Reynolds dipinga l'umanità tra 500 anni non molto diversa da quella che conosciamo oggi, nonostante significativi passi tecnologici, l'uomo è rimasto sostanzialmente lo stesso. “Nightingale” 5* Una storia horror degna di un adattamento cinematografico, ambientata in una nave spaziale abbandonata, racconta di un team di soldati alla ricerca di un criminale di guerra creduto in stasi. Cupo, ansiogeno, brillante per le idee e veramente disturbante per le visioni suggerite. “Galactic North” 5*** È la storia più vecchia del mondo. Tradimenti e infiniti inseguimenti. È onestamente molto strano come racconto, spazia per lunghi tempi, è molto cupo e un po' triste. È la visione futurista di Reynolds a condizionare la storia di questo racconto, che indirettamente coinvolge l'intero universo da lui creato. Una pillola difficile da digerire.

In chiusura, non posso che consigliare questa raccolta, tra le migliori che ho letto di hard sci-fi, sia per godibilità, anche a livello di prosa (seppur non sia il punto forte), ma soprattutto per quanto sia vario nelle storie, convincente e affascinante. Non mi sorprenderebbe, e lo dico con tristezza, se il futuro assomiglierà a quello immaginato da lui. 4,5

April 11, 2023