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Devo dire che sono sempre molto affascinato dai libri che si svolgono in archi temporali molto lunghi, mi affascianano perchè portano dei cambiamenti più o meno radicali all'interno dell'opera. Questo libro è bello, bello davvero, anche per chi non è propriamente appassionato del genere “Romanzo Storico” (chi lo è si leccherà i baffi a leggerlo, per non dire chi è appassionato di Medioevo). Il perchè è semplice. Qui c'è secondo me più di ogni altra cosa la Passione, la passione carnale, la passione di due amanti, la “passione” tra padre e figlio. La trama è presto detta, vedremo la vita del protagonista, proprio tutta la vita, da infante ad uomo adulto; una scalata sociale (non propriamente veritiera se pensate al periodo storico) che lo porterà da schiavo della gleba a.... non vi anticiperò quello che sarà il finale ma so che ci arriverete in fretta a scoprirlo. Molte persone l'hanno paragonato ai “Pilastri della Terra” di Ken Follett (forse perchè l'hanno scritto pure in copertina?), non mi trovano d'accordo e spero che non lo sarete anche voi, il fatto che all'ombra di queste due storie ci sia la costruzione di una cattedrale, bhe mi sembra un po' semplicistico come accostamento. Stranamente questo è il secondo scrittore spagnolo che apprezzo nel giro di poco tempo, forse ho proprio da ricredermi.