La fine della guerra è un libro di David L. Robbins, in originale “The end of war” del 2000. Fa parte del filone storico “World War II novels”, gli altri titoli di questo filone sono: “Fortezza Stalingrado”, “Operazione cittadella” e “La strada della libertà”.
La trama è presto scritta: siamo all'inizio del 1945 e l'esito della guerra appare ormai deciso; Berlino è ormai circondata, da una parte le forze alleate con in testa gli americani e dall'altra l'armata rossa sovietica, ma oltre alla sconfitta di Hitler, l'importante è ormai capire chi arriverà per primo a issare la propria bandiera sulla capitale del Terzo Reich. Ma la gente comune che abita la capitale tedesca ormai distrutta e in ginocchio, lotta solo per la propria sopravvivenza, ed è qui che si muovono i personaggi creati dall'autore: Lottie, giovane violoncellista berlinese decide di rimanere fino all'ultimo in città rifugiandosi nella musica; sua madre Freya nasconde un ebreo in cantina; Charles, reporter e fotografo, segue le truppe americane nella loro avanzata in Germania, deciso a testimoniare gli orrori di cui è testimone anche a costo della propria vita.
Personalmente mi piace molto questo autore, e aggiungendo che sono sempre stato affascinato e incuriosito dalla storia della seconda guerra mondiale, non posso che dare un giudizio più che positivo a questo romanzo, anche se “Fortezza Stalingrado” rimane per me l'apice di scrittura raggiunta da Robbins.
L'autore fa sempre delle ottime operazioni: ricostruisce in dettaglio un momento della seconda guerra mondiale, descrivendolo attraverso gli occhi di protagonisti fittizi . In pratica romanza la storia attraverso gli occhi dei protagonisti che la vedono dal basso. E' molto interessante la lettura, vista da vari fronti, con stacchi continui dall'uno all'altra; soldati russi che vivono le feroci battaglie in terra tedesca, fino alla conquista di Berlino, il fotografo Usa che documenta l'avanzata degli alleati e raggiunge Brandeburgo, alle porte di Berlino, le donne tedesche, che vivono l'ulteriore follia dell'occupazione, in particolare lo stupro di massa.
Io l'ho trovato un romanzo epico che fa luce su un pezzo di storia che difficilmente viene riportato alla luce, soprattutto tra i banchi di scuola. Se siete appassionati di storia della seconda guerra mondiale e volete vedere in maniera romanzata qualche spaccato di questa tragedia immane, vi consiglio di leggere tutti i romanzi di Robbins.