L'isola della paura
2003 • 379 pages

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Un buon libro che scende in gola come un bel bicchiere d'acqua fresca in una giornata assolata.

La storia scorre apparentemente veloce in prima lettura verso il finale decisamente a sorpresa, e quando intendo finale dico proprio l'ultima paginetta, che vi farà correre indietro per tutto il libro a cercare e a reinterpretare dialoghi, situazioni, azioni per arrivare a capire ciò che effettivamente sia successo e a dubitarne in ogni caso tutte le volte che ci ripenserete e cercherete di focalizzare su quanto avvenuto.

Dunque alla fine un thriller che si dimostra superbo, infatti cosa c'è di meglio da chiedere ad una buona trama che un finale completamente spazziante? Decisamente azzeccata l'ambientazione claustofobica, un'isola posta davanti alle sponde di Boston negli anni subito successivi alla seconda guerra mondiale, dove sorge un complesso per i criminali violenti e disturbati mentalmente. Aggravante di ciò una tempesta che confinerà il protagonista all'interno di queste sponde per quattro giorni e lo lascerà alle prese con una serie di situazioni mentali e fisiche che lo porteranno allo stremo e verso lo sconvolgente finale.

Mi sono piaciute tutte le figure del libro che anche se abbozzate rispetto al protagonista e al co-protagonista, risultano vividi e credibili, dando spessore alla trama e annebbiando piano piano il lettore per celare le verità nascoste e rivelate solo in conclusione.

Questo è il primo libro che leggo di Lehane, ma credo che rimedierò presto a questa mancanza e non vedo l'ora di gustarmi il film “Shutter Island” tratto da questo romanzo che uscirà a Marzo 2010.

November 11, 2009