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Missione su Minerva

Missione su Minerva

1990 • 349 pages

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Missione su Minerva, in originale “A World of Difference”, è un libro di fantascienza dell'autore statunitense Harry Turtledove, edito nel 1990. L'autore raggiunse un grande successo grazie al ciclo fantasy di Videssos e ai successivi cicli ucronici dell'Invasione e della Colonizzazione. La Saga di Videssos si basa sulla storia di un luogo immaginario chiamato Videssos, creato ad immagine dell'Impero bizantino, di cui lo stesso Turtledove è un esperto essendosi laureato in storia bizantina presso la UCLA. La sua formazione da storico risulta evidente dalla precisione con cui descrive sia le civiltà reali sia quelle immaginarie. Inoltre tratta molto spesso il tema del genocidio, in un'ottica che supera la divisione bene/male e approfondisce i problemi connessi con questo argomento.

La trama di questo romanzo: la storia è ambientata in un presente alternativo, quello che adesso è così di moda con il filone “ucronico”, in cui il pianeta più vicino alla Terra non è Mercurio ma uno inventato di nome Minerva. Quando la Viking 1 la sonda spaziale atterra su Minerva nel 1976, cattura una foto di un Minerviano nativo che brandisce uno strumento primitivo, dimostrando così l'esistenza di vita intelligente su altri mondi. Partono due spedizioni, una americana e una russa, mentre sulla Terra la guerra fredda è all'apice tra le due superpotenze. Le due spedizioni atterrano in due luoghi differenti ma si ritrovano implicati nella guerra tra le due fazioni della razza indigena. Gli umani porteranno scompiglio sugli indigeni, sia per la loro tecnologia che per la nuova e strana mentalità.

Di Turtledove ho letto il ciclo dell'Invasione e della Colonizzazione, mi manca tutta la sua produzione fantasy, ma avevo apprezzato molto il suo stile e le sue storie: ben narrate, ben documentate, forse un poco lente in alcuni punti e con tanta farcitura che in alcuni casi rallente la lettura che su storie come queste dovrebbe essere di intrattenimento puro e dunque abbastanza movimentate e veloci.

La civiltà aliena è molto ben descritta, ben caratterizzata e solida anche se questo è un romanzo auto conclusivo. Anche gli aspetti della vita degli astronauti a stretto contatto tra loro e in una prima missione di contatto con una civiltà aliena sono ben descritti, anche se forse tutto è visto come figure o completamente positive o del tutto negative.

December 18, 2001