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Autore che probabilmente ha stampato solo un paio di romanzi qui in Italia, ci presenta una spy-story ambientata nella seconda guerra mondiale: un libro leggero, scorrevole e molto intrigante che lo rendono un'ideale lettura disimpegnata.
La trama è interessante: Katarina Heinrich è una spia di Hitler e della Germania nazista, ovviamente bella, esperta di arti marziali, ed è infiltrata in America sotto copertura. Sposata con un ingegnere nucleare del laboratorio di Los Alamos (dove si portavano avanti gli studi sulla bomba atomica), intercetta la famosa lettera di Einstein a Roosevelt con i piani per la produzione della stessa.
Katarina dovrà trasmetterla a Berlino e per farlo ovviamente non esiterà a lasciarsi dietro una scia di sangue; gli inglesi però non staranno a guardare e arruoleranno una persona con il compito di scovarla e fermarla a tutti i costi.
Bella trama con sotterfugi, doppi e tripli giochi con un'ambientazione quella della seconda guerra mondiale che si presta molto a questi tipi di romanzi, che divertono e si lasciano leggere in poche ore. Inteso che non ci si deve aspettare un capolavoro della letteratura.