One Dark Window

4.25 stars.

Un incrocio tra Venom per il concetto e l'atmosfera di Carnival Row.

Il libro è ambientato in quel di Blunder. Purtroppo non sussiste una mappa e non viene nemmeno spiegato cos'è Blunder. Mi sembra di avere capito che sia un regno. Anche se al fine della storia, saperne di più, non avrebbe cambiato molto, mi sarebbe comunque piaciuto avere più informazioni sul setting. Un aspetto a difesa di questa decisione è che contribuisce a gettare un'aura di mistero sull'ambientazione.

E' scritto in prima persona dal punto di vista di Elspeth che, dopo aver contratto un'infezione, convive con un'entità all'interno del suo corpo, con cui dialoga (da qui, il concetto di Venom) ma sa ben poco sul suo conto.

Il sistema magico è basato su delle carte facenti parte di un mazzo (chiamate carte della provvidenza), simile al concetto dei tarocchi. Ogni carta ha un preciso potere magico ma se abusata il potere diventa l'opposto, ad esempio, se la carta fornisce a chi la usa del coraggio, in caso di abuso, fornisce paura. Il sistema magico, descritto nel dettaglio, è il punto forte di questo romanzo.
La trama è di per sé semplice, ma tutto ha un sapore misterioso-gotico, che mi è piaciuto molto, e non manca di suspense. Piccola avvertenza: il libro finisce con un cliffhanger. Nel mio caso, non è stato un grosso problema, in quanto il seguito è già uscito.

Sicuramente consigliato per il periodo di Halloween. Perfetto per una lettura di novembre, hehe :)

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