Purity
2015 • 983 pages

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Di libri di cui vorremo scrivere solo “è bellissimo, fidatevi, leggetelo”.

Come spesso accade nei romanzi di Franzen, il perno attorno al quale ruota tutta la narrazione sono le relazioni -soprattutto quelle familiari, ancor meglio se pervase da un grado di patologia che farebbe invidia a un ospedale psichiatrico. Qui, tra tantissime cose, mi sembra particolarmente importante il tema dell'identità e del confine tra Io e Altro.

Abbiamo cinque protagonisti -Purity (detta Pip), Andreas, Tom, Anabel e Leila- che conosciamo man mano grazie a lunghi capitoli e un sapiente uso di flashback; le loro vite si intrecciano e intersecano quelle di molti altri personaggi, creando un romanzo complesso, stratificato e che tocca tanti temi collaterali a quello principale (come la pervasività di Internet nelle nostre vite, il giornalismo nell'era digitale, l'antinuclearismo, il concetto di verità contrapposto a quello di segretezza, il potere all'interno delle relazioni, ecc.) trattati in modo lucido e brillante.
Tornando ai personaggi, tutti mi hanno fatto girare i cosiddetti, nonostante ciò, non ce n'è uno al quale io non mi sia affezionata proprio perché estremi, imperfetti, disturbati, pieni di difetti e questioni irrisolte (forse, il mio guardare al disagio umano con tenerezza e bisogno di comprendere -anche quando la reazione più “normale” sarebbe di fuggire a gambe levate- è frutto di esperienze personali e anni di studio).
Probabilmente, da questo mio commento confuso non avete capito nulla, forse al posto di incuriosire vi ho spaventati... io, però, avevo detto che avrei voluto scrivere solo “AMICI FIDATEVI, È BELLISSIMO, LEGGETELO!”.

October 30, 2021