Sogni di robot

Sogni di robot

1983 • 525 pages

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Sogni di robot, in originale “Robot Dreams”, è un'antologia di racconti di fantascienza del 1986 dello scrittore statunitense Isaac Asimov. Contiene racconti già presenti in altre sue antologie (come Io, Robot, Tutti i miei robot) e il racconto omonimo inedito, che dà il nome alla raccolta. L'opera è illustrata da Ralph McQuarry, che ha curato anche la copertina, reinterpretando il quadro Avvampante giugno di Frederic Lord Leighton.

I racconti inseriti in questa raccolta sono:

Il piccolo robot perduto
Sogni di robot
Coltura microbica
L'ospite
Sally
Crumiro
La macchina che vinse la guerra
Occhi non soltanto per vedere
Le acque di Saturno
Diritto di voto
Barzellettiere
L'ultima domanda
Che cosa importa a un'ape
Luciscultura
Nove volte sette
S come Zebatinsky
L'ultimo nato
La palla da biliardo
Vero amore
L'ultima risposta
Una questione di memoria

Assolutamente non si può cercare di recensire un libro di Asimov dei robot, senza enunciare ciò che sta alla base di queste storie e cioè le ormai universalmente note “Tre leggi della robotica” alle quali obbediscono tutti i robot che compaiono nei suoi racconti (e in molti racconti di altri autori):

1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

Nonostante il titolo comunque, sono davvero pochi i racconti che vedono coinvolti dei robot, diversamente dall'altra antologia “Tutti i Miei Robot”. Ma ciò non pregiudica la qualità degli stessi, alcuni dei quali sono davvero dei piccoli capolavori della fantascienza. Forse i due più belli (inseriti per altro in altre antologie) sono “L'Ultima Domanda” e “L'Ultima Risposta”. Pur avendo come argomento comune l'interazione tra l'uomo e il divino, hanno trame decisamente diverse.

Come ogni libro e racconto del Buon Dottore porta a riflessioni su tematiche attuali o che lo saranno in un futuro non troppo lontano: il bello di Asimov è che ha saputo precorrere i tempi e ci ha preso spesso. Non che ce ne fosse il bisogno ma anche qui l'autore si conferma come il migliore scrittore di fantascienza di sempre per tutto quello che ha scritto.

Un'opera memorabile che affascina, commuove e diverte (perchè conditi dal geniale e proverbiale umorismo dell'autore), avvince il lettore dal primo all'ultimo racconto. Oltre alle storie in se stesse, ciò che rende unico questo libro e tutto il mondo Asimoviano è la perfetta analisi sociologica che Asimov intreccia nei suoi libri, le riflessioni che ne seguono sono, come capita solo nelle migliori letture, non solo stimolanti, ma hanno il potere di insegnare divertendo.

Come sempre, consigliato.

January 1, 1993