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Libro ben scritto e tradotto discretamente, pur se con qualche svarione come sempre accade nei libri sportivi (reclutamento, i Bulls alla ricerca di un “attaccante”, e così via).
Tuttavia mi aspettavo un libro decisamente diverso. Anzi, un autore decisamente diverso. Una lagna. Decisamente meglio con la palla che con la penna. Qualche frammento di libro è molto interessante, ma gran parte della scrittura è una lamentela continua. Gli avrei dato una stella, ma due stelle in più per la singola frase sul fratello Ronnie (è lui, non io, il successo della famiglia Pippen).
Difficile però che tra un paio d'anni mi ricordi altre parti del libro. Una delusione.