A Game of Thrones

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Martin è senza dubbio un bravissimo scrittore.
Delinea i personaggi in modo cosi dettagliato che sembrano veri, umani, con i loro pregi e difetti, doppiogiochisti, onorevoli, orgogliosi o umili. Ti ci fa affezionare o te li fa odiare, ma come se fossero persone, quindi quello che sta simpatico a me può non stare simpatico ad un altro e via discorrendo. Di questo libro mi è piaciuto quasi tutto, in primis la scrittura o lo stile, per intenderci. Ciò che non mi è piaciuto non sono le morti che già sapevo perché ho visto la serie TV (anche se fino all'ultimo speravo che non accadessero), bensì i POV di alcuni personaggi prettamente noiosi o paranoici. Tutto cio, però, lo considero relativo. Mi spiego: anche in quei capitoli dove mi sono rotta le scatole succedeva qualcosa o veniva spiegato qualcosa di importante, infatti per questo li ho apprezzati. Ciò che mi ha fatto tentare il suicidio più volte è il modo in cui alcuni personaggi metabolizzano gli eventi (avete visto che sono veri? Vi prego, ditemi che non sono l'unica a pensarlo). Ad esempio, Sansa! Spero che si dia una bella svegliata prima o poi perché è tutta un “Joffrey mi ama e anche la regina mi ama” oppure “ripeti a memori tutto quello che ti hanno insegnato a dire in queste situazioni”. Oppure Catelyn! Miiiii! “Devo essere una Stark”. I personaggi che dicono questo tipo di frasi (“devo comportarmi da...devo dimostrare di essere qui, là e insà”) mi stanno sulle balle. Cara Catelyn non sarai mai una Stark, ma un l'insopportabile e rompipalle Tully! Oppure Bran... Martin, ma ti pare?! Non era meglio fare morire lui e tenere in vita Khal Drogo?! Perché devi storpiare un ragazzino che da paralizzato è inutile come una nutria e mi fai morire Khal Drogo per una morte stupida?! vabbe tralasciamo, tanto è inutile parlare con Martin... Insomma il tutto per dire che i personaggi sono vivi e sono legati da intrighi politici di tanto di cappello.
Consigliato? Assolutamente si! Anche a chi non è amante del fantasy dato che di Fantasy ha relativamente poco. Passatemi il concetto. Gli elementi fantasy in questo libro non sono portanti. I personaggi sono umani e la trama si snoda tra intrighi di corte, non attraverso un sistema magico.