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Fondazione anno zero, in originale “Forward the Foundation” è un romanzo di fantascienza di Isaac Asimov pubblicato postumo nel 1993. È il secondo dei due antefatti al ciclo della Fondazione. Scritto all'incirca con lo stesso stile del libro originale, Fondazione, è formato da cinque parti con lunghi intervalli temporali fra loro.
Asimov è in un momento critico della sua vita. Le sue condizioni di salute stanno rapidamente peggiorando e pochi mesi dopo sarà costretto al ricovero ospedaliero, ma l'incontro casuale con un giovanissimo lettore nell'ascensore del suo condominio a Manhattan convince il Buon Dottore a partire dagli antefatti: con Preludio alla Fondazione realizza dunque il suo primo prequel, raccontando delle origini avventurose della carriera di Hari Seldon e della sua fondamentale Psicostoria. Il romanzo viene pubblicato nel 1988 e ottiene un grande successo di pubblico, ma Asimov lascia volutamente aperta la storia per introdurvi un nuovo capitolo, dato che il Preludio terminava con Seldon poco più che trentenne. Ma le sue condizioni di salute peggiorano vistosamente, infatti di lì a poco saprà di aver contratto il virus dell'HIV per colpa di una trasfusione di sangue. Non gli restano che un paio di anni da vivere. È qui che emerge improvvisamente un'idea: fare di Fondazione Anno Zero una sorta di testamento spirituale. Come scriverà successivamente la moglie Janet, nel narrare la lenta vecchiaia di Hari Seldon e poi la sua morte Asimov «uccideva se stesso».
Ma prima di parlare di questo libro in particolare, è doveroso parlare del Ciclo delle Fondazioni:
Il Ciclo delle Fondazioni è un gruppo di sette romanzi di fantascienza scritti dal “Buon Dottore” a partire dal 1951. Dopo la trilogia iniziale, nota come “Trilogia della Fondazione”, Asimov, sotto la spinta degli appassionati e dell'editore, la Doubleday di New York, riprese in mano il ciclo e nel 1982 realizzò un seguito ai primi tre romanzi, per concludere con due prequel nel 1988 e nel 1992.
L'intera saga, ordinata secondo la cronologia interna degli eventi, è composta da:
Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation - 1988)
Fondazione anno zero (Forward the Foundation - 1992)
Fondazione o Cronache della galassia o Prima fondazione (Foundation - 1951)
Fondazione e Impero o Il crollo della galassia centrale (Foundation and Empire - 1952)
Seconda Fondazione o L'altra faccia della spirale (Second Foundation - 1953)
L'orlo della Fondazione (Foundation's Edge - 1982)
Fondazione e Terra (Foundation and Earth - 1986)
I tre romanzi della trilogia originale (Fondazione, Fondazione e Impero, Seconda Fondazione) sono stati scritti tre decenni prima degli altri seguiti e prologhi e sono stilisticamente molto diversi da essi. Si tratta in realtà di una raccolta di storie brevi, apparse la prima volta sulla rivista Astounding Stories, ed in seguito raccolte in volume.
Dopo la morte di Asimov, la moglie Janet Jeppson ha chiesto agli scrittori Gregory Benford, Greg Bear e David Brin di scrivere una trilogia di romanzi - comunemente nota come “Second Foundation Trilogy” - ambientati nello scenario dei due prequel, e dunque incentrati sulla fortunata figura di Hari Seldon. I tre romanzi sono: “Fondazione la Paura”, “Fondazione e Caos”, “Fondazione, il trionfo”. Di questi solo il primo è stato pubblicato in Italia, mentre la trilogia nel complesso ha riscosso forti critiche da parte dei lettori.
Ma chi è stato Isaac Asimov?
E' stato un biochimico, scrittore di fantascienza, giallista e anche divulgatore scientifico russo naturalizzato statunitense. Credo che non abbia molto bisogno di presentazioni, almeno per chi è un poco avvezzo al genere fantascienza; comunque le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della fantascienza sia in quello della divulgazione scientifica. È autore di una vastissima e variegata produzione, stimata intorno ai 500 volumi pubblicati, incentrata non solo su argomenti scientifici, ma anche sul romanzo poliziesco, la fantascienza umoristica e la letteratura per ragazzi.
La trama del romanzo in sintesi: il racconto si svolge su Trantor, e inizia otto anni dopo gli eventi raccontati nel precedente “Preludio alla Fondazione”. Viene mostrato come Hari Seldon sviluppò la sua teoria della psicostoria fino all'applicazione pratica negli eventi galattici. Ogni parte del libro è intitolata ad un personaggio, che esce di scena alla conclusione di essa.
Uno stratagemma simpatico della narrazione è l'introduzione di ogni capitolo, la quale consiste in una citazione dell'“Enciclopedia Galattica” che, di fatto, parla degli avvenimenti descritti in questo libro al passato, poiché sarà scritta quando ormai Hari Seldon sarà diventato una figura leggendaria.
La fantascienza per me è Asimov, s'incarna e vive in lui; il resto è tutto nel secondo gradino del podio: mi sono avvicinato alla fantascienza con lui e per me questo è un vero capolavoro, insieme al ciclo dei robot. Non avrò mai le parole sufficienti per esprimere le sensazioni che questa saga ha saputo suscitare in me quando l'ho letta da ragazzino. Questo ciclo fantastico racchiude mezza vita dell'autore più famoso di fantascienza. L'altra metà, è occupata dal ciclo dei robot, altra imperdibile saga. Asimov ha creato un'epopea che coinvolge milioni di mondi e milioni di personaggi, che ve ne farà innamorare follemente.
Un capolavoro grandioso che narra la storia umana fino a un futuro lontano 30-40 mila anni: a partire dai dall'avvento dei robot nella società umana, alle prime colonizzazioni della galassia sfociate nelle faticosa costruzione dell'impero fino alla sua lenta caduta e all'ascesa delle 2 fondazioni destinate a gettare i semi di un nuovo futuro per l'umanità. I contenuti filosofici e sociologici sono predominanti, donando all'opera un più ampio respiro rispetto ad altre saghe fantascientifiche. La protagonista principale di questa saga è, infatti, l'umanità stessa, con i suoi difetti, le sue capacità e le sue meraviglie.
Questo ciclo è fondamentale. E' la Bibbia della fantascienza. Se non lo avete letto non potete dire di sapere cos'è la fantascienza. Punto.