Ratings4
Average rating4
Franzen è capace di rendere le vite normali delle persone delle storie che non smetteresti mai di leggere. E' praticamente difficile riuscire ad abbandonare la lettura una volta iniziata. Sembra di avere colla tra le mani, più che un libro di narrativa. Posato il libro attendi il momento per poterlo riprendere per vedere cosa sta succedendo, come se la vita dei personaggi attendesse sospesa le dita del lettore affamato.
L'autore si rivela immediatamente, come uno dei migliori contemporanei, capace di raccontare storie di personaggi comuni in maniera perfetta, di rendere con la scrittura la vita come non l'avete mai letta, rendere eccezionali vite banali, vite di tutti i giorni.
E' incredibile come finito il libro ci si sente orfani dei personaggi, dell'ambiente così amabilmente dipinto, come quando si lasciano dei compagni di vita alle loro strade. Una sorta di nostalgia latente ma pulsante.
La scrittura è meravigliosa, potente, trascinante, mai pesante ma dosata esattamente per descrivere stati d'animo, pensieri, azioni, luoghi: l'amore, la famiglia, l'amicizia, la politica, il lavoro, la musica, questi i temi principali di questo libro tutti miscelati insieme.
Un caleidoscopio che ruota attorno ai nostri occhi con parole nere su pagine bianche che diventano racconti con cui nutrire la nostra curiosità, la nostra voglia di sapere cosa succederà dopo.
Franzen non è autore da un libro all'anno, da “Le Correzioni” a “Libertà”, sono passati nove anni e sinceramente sono disposto ad aspettarne altri nove per il prossimo. Consigliatissimo.