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In his first novel since The Corrections, Jonathan Franzen has given us an epic of contemporary love and marriage. Freedom comically and tragically captures the temptations and burdens of liberty: the thrills of teenage lust, the shaken compromises of middle age, the wages of suburban sprawl, the heavy weight of empire. In charting the mistakes and joys of Walter and Patty Berglund as they struggle to learn how to live in an ever more confusing world, Franzen has produced an indelible and deeply moving portrait of our time.
([source][1])
[1]: https://jonathanfranzen.com/books/
Reviews with the most likes.
Shallow, bitter people leading hollow lives. Am I the only one reminded of [b:The Bonfire of the Vanities 2666 The Bonfire of the Vanities Tom Wolfe http://photo.goodreads.com/books/1229439221s/2666.jpg 1080201]? Doubtful.Like Bonfire, Freedom leaves me cold. Maybe it captures the zeitgeist of the 90s and 00s. Maybe it's the defining oeuvre. And maybe I'm just not cool enough to get it.Well written, often poignant, Freedom just didn't seem meaningful. I haven't learned or grown from it. No moment of reflection upon finishing the last page, just a quiet “well, that's over with”.
Franzen è capace di rendere le vite normali delle persone delle storie che non smetteresti mai di leggere. E' praticamente difficile riuscire ad abbandonare la lettura una volta iniziata. Sembra di avere colla tra le mani, più che un libro di narrativa. Posato il libro attendi il momento per poterlo riprendere per vedere cosa sta succedendo, come se la vita dei personaggi attendesse sospesa le dita del lettore affamato.
L'autore si rivela immediatamente, come uno dei migliori contemporanei, capace di raccontare storie di personaggi comuni in maniera perfetta, di rendere con la scrittura la vita come non l'avete mai letta, rendere eccezionali vite banali, vite di tutti i giorni.
E' incredibile come finito il libro ci si sente orfani dei personaggi, dell'ambiente così amabilmente dipinto, come quando si lasciano dei compagni di vita alle loro strade. Una sorta di nostalgia latente ma pulsante.
La scrittura è meravigliosa, potente, trascinante, mai pesante ma dosata esattamente per descrivere stati d'animo, pensieri, azioni, luoghi: l'amore, la famiglia, l'amicizia, la politica, il lavoro, la musica, questi i temi principali di questo libro tutti miscelati insieme.
Un caleidoscopio che ruota attorno ai nostri occhi con parole nere su pagine bianche che diventano racconti con cui nutrire la nostra curiosità, la nostra voglia di sapere cosa succederà dopo.
Franzen non è autore da un libro all'anno, da “Le Correzioni” a “Libertà”, sono passati nove anni e sinceramente sono disposto ad aspettarne altri nove per il prossimo. Consigliatissimo.