Tra colpi di scena, mappe stregate e ippogrifi scontrosi, zie volanti e libri che mordono, Harry Potter conduce il lettore nel terzo capitolo delle sue avventure. Harry, giovane studente della prestigiosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, è questa volta alle prese con un famigerato assassino che, evaso dalla terribile prigione di Azkaban, gli sta dando la caccia per ucciderlo. Forse questa volta nemmeno la Scuola di Magia, nemmeno gli amici più cari potranno aiutarlo, almeno fino a quando si nasconderà tra di loro un traditore... Età di lettura: da 10 anni.
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Harry Potter e la pietra filosofale, in originale “Harry Potter and the Philosopher's Stone” è il primo di una serie di sette romanzi scritti e ideati dalla scrittrice britannica J. K. Rowling che hanno come protagonista il giovane mago Harry Potter. L'autrice ebbe l'idea della storia di Harry Potter nel 1990, nel periodo in cui si doveva trasferire a Manchester con il fidanzato, durante un viaggio in treno. Iniziò a scrivere quella sera, anche se ammette che le prime pagine non avevano niente a che fare con l'opera finale. La serie si spalmerà nei sette anni successivi. Il libro fu pubblicato per la prima volta il 30 giugno 1997 dalla casa editrice londinese Bloomsbury.
La serie di romanzi fantasy è suddivisa in 7 volumi, editi in Italia da Salani:
1. Harry Potter e la pietra filosofale (1997)
2. Harry Potter e la camera dei segreti (1999)
3. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2000)
4. Harry Potter e il calice di fuoco (2001)
5. Harry Potter e l'Ordine della Fenice (2003)
6. Harry Potter e il principe mezzosangue (2005)
7. Harry Potter e i Doni della Morte (2007)
L'opera, ambientata nell'Inghilterra degli anni novanta, descrive le avventure del giovane mago Harry Potter e dei suoi migliori amici, Ron Weasley ed Hermione Granger. L'ambientazione principale è la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove vengono educati i giovani maghi del Regno Unito.
Harry Potter nasce il 31 luglio 1980 a Godric's Hollow da genitori maghi. Rimane orfano all'età di 1 anno e pochi mesi, quando Lord Voldemort fa irruzione nella casa di famiglia dei Potter e uccide i suoi genitori James Potter e Lily Evans, che si sacrificano per salvargli la vita. Grazie all'amore della madre, la maledizione mortale lanciatagli contro da Voldemort rimbalza sulla fronte di Harry lasciandogli una strana cicatrice a forma di saetta e distruggendo Voldemort stesso. Il piccolo Harry viene così affidato agli zii Petunia (sorella di Lily) e Vernon Dursley, i quali però non lo accolgono a braccia aperte: per molti anni lo tratteranno male, negandogli un'infanzia felice. Harry si rende conto che qualcosa di inspiegabile succede attorno a lui e la risposta gli arriverà al suo undicesimo compleanno: lui è un mago, e nel mondo dei maghi (che esiste parallelamente a quello dei “Babbani”) è per giunta molto famoso, perché è l'unico che è riuscito a sopravvivere a Lord Voldemort e all'Anatema che Uccide. Harry è di diritto iscritto dalla nascita ad Hogwarts, la scuola dei maghi, e durante il viaggio per giungervi incontra Ron Weasley, che diventerà il suo più grande amico, e Hermione Granger, un'altra ragazza del primo anno, sua futura migliore amica. Ben presto i tre diventeranno amici inseparabili ed insieme vivranno una lunga serie di avventure.
Harry Potter è esploso nel 1997 come fenomeno letterario in Inghilterra, nel 1998 il successo attraversa la Manica e si propaga in tutto il mondo. La Warner Bros acquista i diritti per un film e nel novembre 2001 l'omonimo Harry Potter e la pietra filosofale conquista i cinema di tutto il mondo: la serie di film tratti dalla saga saràla più remunerativa della storia di Hollywood. In soli 10 anni (1997-2007), l'intera serie ha venduto circa 450 milioni di copie. I libri sono stati tradotti in 77 lingue, tra cui il latino e il greco antico.
La saga di Harry Potter appartiene sia al genere fantasy che al genere classico del romanzo di formazione. Tuttavia le differenze tra questa serie e altre celebri saghe del genere fantasy sono da rimarcarsi: le storie di Harry Potter non sono ambientate in un'epoca immaginaria o differente dalla nostra: Harry Potter è ambientato nel mondo reale e nei decenni contemporanei (1980-2017); in altre parole, il mondo magico convivrebbe da sempre con quello delle persone comuni, non magiche (che vengono chiamate babbani), ma da esso si nasconderebbe per motivi di sicurezza e di ordine. Non a caso, in Harry Potter si trovano moltissime citazioni, dalla mitologia celtica alla greca, dall'alchimia, allacriptozoologia, e si attinge a piene mani dagli stereotipi classici legati alla concezione magica e fantastica dell'uomo. Tutti questi elementi fanno da cornice alle avventure del protagonista, oppure, a volte con ironia, si piegano al volere della trama.
Un canone classico è la crescita interiore ed emotiva dei protagonisti attraverso le prove più o meno pericolose che il destino ha loro riservato: in Harry Potter i protagonisti non vivranno un'esperienza magica limitata all'infanzia o all'adolescenza per poi tornare nel mondo reale ordinario, ma diverranno adulti nel mondo magico come le persone comuni. Dagli aspetti prettamente adolescenziali come le ribellioni, la fiducia in sé stessi, la curiosità, la scoperta dell'amore, l'impulsività e i relativi errori si passa a elementi molto più maturi come il potere politico, le strumentalizzazioni mediatiche, il razzismo, l'immaturità e le paure degli adulti, l'oppressione del più debole, la vecchiaia e i suoi errori, la depressione e la morte, a detta dell'autrice stessa come tema principale della saga.
La serie è composta da sette libri. Ogni libro della serie rappresenta un anno nella vita di Harry dagli undici ai diciassette anni; i primi sei libri descrivono anche ogni singolo anno scolastico trascorso nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Tuttavia, il settimo e conclusivo libro della serie è ambientato nella scuola solo in parte. In ciascuno dei libri l'atmosfera è un po' più cupa rispetto a quello che lo precede e ognuno mostra una maturazione dei protagonisti; dalle atmosfere fantastiche, spensierate e festose del primo libro, si approda, anche attraverso la morte di alcuni personaggi importanti, a quelle cupe, disilluse e a tratti horror degli ultimi libri. Parimenti, lo stile narrativo si evolve con il personaggio diventando via via più complesso, ironico e adulto.
La trama di questo primo romanzo è la seguente: Harry rientra per la terza volta ad Hogwarts dopo essere fuggito dalla casa degli zii ed aver preso il Nottetempo. A scuola sono previste nuove materie come divinazione e cura della creature magiche, oltre ad uscite organizzate a Hogsmeade. Scopre che Sirius Black è evaso da Azkaban e gli stà dando la caccia. A scuola inoltre scopre che suo padre, Sirius, Lupin e Peter Minus avevano fondato un gruppo illegale e non dichiarato di animagi per proteggere Lupin che era un lupo manaro. Viene fuori che Sirius custodiva il segreto sul vero indirizzo dei Potter, informazione che aveva passato a Voldemort. Sisrius uccide parecchie persone tra cui l'amico Peter Minus, delitto per il quale sarà inviato ad Azkaban. Per tutto il tempo Harry avrà a che fare con i Dissennatori, creature che si nutrono della felicità e dei bei ricordi della gente. Alla fine, il colpo di scena: Minus non è morto ma si era trasformato in Crosta, il topo di Ron e Sirius non è cattivo ma in realtà cerca in tutti i modi di difendere Harry, essendo il suo padrino.
Per me, che avevo deciso di intraprendere quest'avventura col maghetto superati abbondantemente i trenta era stato solo uno dei tanti libri in cui mi ero imbattuto nel mio percorso di lettore, dunque non ha accompagnato la mia adolescenza o l'infanzia come invece è successo con le nuove generazioni di lettori. Oltretutto non è stata affatto una scelta dettata dall'estrema popolarità del momento, dal successo, anzi mi ricordo che tutto il clamore suscitato all'inizio mi aveva indotto ad allontanarmi ancor più dai libri della Rowling.
Poi un giorno, così come le scelte che sembrano le più insignificanti ma che diventano le più importanti e complice l'uscita dei primi tre volumi in edizione economica, decisi di prenderli tutti. E leggere Harry Potter è stata un'esperienza inedita e trascinante e non so come l'avrei affrontata se avessi avuto qualche decennio in meno. E' stata una sensazione di riscoperta (anche se non ho mai scoperto nulla), un godimento pieno ed assoluto, una sensazione calda di credere ai maghi e di non essere un Babbano. Harry Potter mi attendeva, semplicemente.
È stata una lettura spensierata, intrapresa a cuor leggero e conclusasi tra tante emozioni: gli eventi narrati sono coinvolgenti, scorrevoli e piacevoli, col tono dei libri per ragazzi, ma strizzando l'occhio a quello degli adulti. Ho trovato tutti i personaggi splendidamente caratterizzati.
Harry Potter è un ottimo libro per ragazzi. Ma è magnificamente anche per adulti che hanno un maghetto rinchiuso dentro di essi e che da anni lotta per uscire; abbandonate ogni preconcetto e pregiudizio verso questa serie.
Non si è mai troppo vecchi per leggere Harry Potter.