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Icona, in originale “Icon”, uscito nel 1996, è un libro di Frederick Forsyth che è uno scrittore britannico, noto come autore di spy-story come “Il giorno dello sciacallo”, “I mastini della guerra”, “Dossier Odessa”, “Il pugno di Dio” e “Il quarto protocollo”.
La trama si svolge nella Russia del 1999, dove le elezioni sono vicine e Igor Komarov, leader delle destre, si presenta come l'unico capace di ridare grandezza al suo paese, un'icona umana per il popolo russo: ma un documento rubato dalla sua scrivania fa impallidire l'occidente, se fosse autentico, quell'uomo è un nuovo Hitler. Ovviamente ufficialmente le potenze occidentali non possono far nulla e così Il compito di fermare Komarov è affidato a Jason Monk, ex agente Cia che ha già combattuto contro il Kgb ai tempi della guerra fredda. Tornando nella città che avevagiurato di non rivedere mai più, Monk deve affrontare Ames, l'uomo che tradìi suoi amici, e il Colonnello Grishin che li fece uccidere. Ma soprattutto,deve trovare il modo di uscire vivo dallo scontro scatenatosi nel Cremlino.
Nel suo nuovo romanzo, l'indiscusso maestro dello spionaggio d'azione ci trasporta in un prossimo futuro per raccontarci le inquietudini e gli sconvolgimenti della Russia nel suo passaggio più delicato... quello dell'apertura dopo il crollo del muro di Berlino; mescolando realtà politica e finzione in un thriller irresistibile che ci svela, con la consueta autorevolezza, l'altra faccia dell'attualità.
Questo è un libro abbastanza complesso: Forsyth è stato bravo a ricostruire una storia che, a partire da eventi realmente accaduti, come la guerra in Cecenia, la crisi economica, sembra molto verosimile e sembra quasi farlo con piglio giornalistico. Il paragone con la situazione della Germania del 1919, la debole repubblica di Weimar, è sottolineato dallo stesso autore: quando il popolo ha fame è facile mostrargli come nemico le minoranze (le minoranze etniche ora, gli ebrei nella Germania) e gli stranieri.
Si tratta, come la maggior parte dei libri di Forsyth, di un ottimo racconto in cui la lettura scorre veloce. Il libro è strutturato in due piani temporali: uno prima della caduta del muro ed uno dopo. Verso la metà il primo racconto nel racconto raggiunge rapidamente il secondo e poi la storia procede lineare, il romanzo è appassionante, e come spesso accade con i libri di spionaggio scritti bene nasce il desiderio di appartenere ai servizi segreti di qualche paese.
Consiglio questo romanzo a chiunque ami lo spionaggio ed il controspionaggio. E' appassionante e anche piuttosto divertente.