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Il bersaglio, in originale “The Marching Season”, è un libro di spionaggio dello scrittore americano Daniel Silva, edito nel 1999. E' autore di 18 di thriller e di romanzi spionaggio. E' il secondo libro della serie con protagonista Michael Osbourne, agente della Cia. Il romanzo, “Il disertore”, si è collocato al primo posto nella lista dei bestseller del New York Times. Nel 2006 ha ricevuto il Premio Barry per il miglior thriller con “Terrore in Vaticano”.
La trama del romanzo: l'ex agente Michael Osbourne è reclutato ancora una volta dalla CIA quando Douglas Cannon, il nuovo ambasciatore presso la Corte di San Giacomo, viene inviato nel Regno Unito per promuovere il processo di pace tra i protestanti e i cattolici dell'Irlanda del Nord, che è stato messo in pericolo da tre sanguinosi tentativi di farli deragliare. Michael dovrà così tornare ad affrontare ancora una volta lo sfuggente e letale assassino, ex agente del KGB assassino con il quale ha ancora un conto da chiudere.
Il romanzo è elettrizzante e possiamo trovare tutte quelle che sono le colonne portanti del genere spionistico: Michael Osbourne comincia una partita su più fronti, il cui risultato determinerà la sorte di Cannon e il futuro dell'Irlanda. Ma Osbourne è solo una pedina: il gioco è in realtà controllato dalla Società, una struttura segreta che usa il suo potere e la sua influenza per alimentare a proprio vantaggio conflitti in ogni parte del mondo.
Lo pongo un gradino sotto il primo romanzo dell'autore “La spia improbabile”, non tanto per la storia, ma per l'ambientazione che mi era piaciuta di più: MI5 e MI6 contro Abwehr e SS, “La spia improbabile” diventa subito una sorta di classico del genere: siamo infatti nel 1944, gli alleati preparano lo sbarco in Normandia e l'M15 è impegnato a confondere il nemico quando scopre che i servizi segreti nazisti hanno riattivato una loro spia. Tipica ambientazione che io adoro.
Daniel Silva, poco conosciuto nel nostro paese è uno dei migliori autori di spy-story contemporaneo. Vivamente consigliato agli amanti del genere. Spero che le nostre case editrici si affrettino a pubblicare tutti gli altri suoi libri già usciti in altri mercati internazionali.