Il priorato dell'albero delle arance
Il priorato dell'albero delle arance
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Average rating3.7
La grandezza del romanzo fa paura, è vero, e non è certo la cosa più comoda da leggere sdraiati a letto, ma è inaspettatamente scorrevole e in poco tempo si è totalmente immersi nel mondo magico, in mezzo a draghi e magia. I personaggi sono molto diversi da loro e guidati da una propria morale (anche se avrei voluto che alcuni avessero più spazio), in particolare ho trovato la regina Sabran un personaggio particolarmente realistico.
Tuttavia, ho una sola grande critica da fare.
Capisco perfettamente che l'idea fosse quella di offrire al pubblico di lettori un'avventura fantastica tutta d'un fiato, senza dover aspettare altri libri di un'ipotetica saga; ma con me ha sortito l'effetto opposto. La trama è interessante, elaborata è c'è una giusta varietà di personaggi tuttavia è l'esecuzione che mi ha lasciata interdetta: cose affrettate, momenti con grande pathos rilegato ad un paio di righe che mi hanno rattristata solo perché sapevo che dovevano rattristarmi. Cose che sarebbero state evitabili o con un romanzo ancora più lungo (come se non lo fosse abbastanza) o, ahimè, con la divisione della storia in più libri.
Con ciò non intendo dire che il romanzo non mi è piaciuto, anzi, ne consiglio comunque la lettura, ma lo ritengo un progetto fin troppo ambizioso che mi ha parzialmente delusa.