Meh...
Okay che è una lettura leggera, okay che è nato da una storia in una storia in Fangirl, accetto pure il fatto che sia in parte una scopiazzatura di Harry Potter (è stato divertente immaginare Silente vestito da Robin Hood), ma è un romanzo sprecato.
I personaggi sono abbastanza piatti, basati su due caratteristiche in croce portate all'esasperazione (Baz: innamorato e maledetto; Simon: ossessionato e paranoico; Penny: quella intelligente e...basta??; Agatha: sembra finita in questa storia per sbaglio).
Per di più parte delle informazioni per scoprire i “misteri” all'interno della storia sono prevedibili (la storia dell'Arcimago poteva essere interessante ma ha fatto capire troppo presto che c'era qualcosa sotto) e tutte le altre sono fornite in modo sospettosamente conveniente facendomi perdere tutto l'interesse.
Non è un romanzo semplice. Pur essendo un fantasy sa essere molto vero, reale, cruento. Prendendo atto di ciò è un misto di emozioni che mi lascia davvero senza parole: confusione, euforia, rabbia - tanta rabbia -, tristezza...
Luoghi e personaggi così meravigliosamente diversi; emozioni umana e fatti così spaventosamente reali.
Mi è difficile esprimermi e consigliarlo, perché nonostante sia una vera opera d'arte, mi rendo conto che non è per tutti e a malincuore mi viene anche da dire che è un periodo storico parecchio infelice per leggere un libro di guerra così cruento.
Stupendo!
Anche se è impostato con un fantasy aggiungerei che confina con elementi gialli che rendono il tutto più realistico e interessante. Il fatto che si veda tutto dal punto di vista molto intimo del protagonista - essendo scritto sotto forma di annotazioni in un diario - rende la vicenda ancora più magica e, per l'appunto, intima.
Davvero molto molto bello.
Non male, la storia mi intriga e in generale è più interessante del primo libro.
Sono sempre dell'idea che sarebbe stato più interessante avere un punto di vista generale per comprendere meglio l'interiorità di tutti gli altri personaggi (specie Nikolai, personaggio che ho apprezzato molto) anziché una prima persona che non mi coinvolge particolarmente, ma va bene, mi aspettavo di peggio.
L'unica cosa che proprio non ho retto è stato il dramma amoroso di Mal e Alina: talmente cliché e inutile da farmi venire il latte alle ginocchia.
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