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3 primary books7 released booksHis Dark Materials is a 7-book series with 3 primary works first released in 1995 with contributions by Philip Pullman.
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Ammetto che mi ha deluso un pochino la lettura di questo romanzo, avevo alte aspettative dato che è un libro parecchio famoso da cui hanno tratto un film e la recente serie tv (che trovo perfino meglio del libro a tratti). Complice il fatto che ho letto, bazzicando in giro, che è un romanzo apprezzabile anche da un target più adulto rispetto a quello consigliato, per via dei temi che si affrontano nel libro. Infatti non nego che la piccola protagonista del libro è piccola solo nel numero degli anni, mentre la maggior parte del tempo dimostra una maturità non caratteristica della sua età, lei osserva gli adulti e le loro azioni, riflette sul perché fanno quello che fanno, si pone continuamente domande sulla natura delle cose e da queste domande nascono spunti abbastanza interessanti, ed è tutto qui.
Il wordbuilding è stato palesemente costruito basandosi sul una versione del mondo degli anni ‘10 in uno stato teocratico di una variante della nostra Chiesa Cristiana, aggiungendo in piccole dosi magia che viene amalgamata in questa pseudoscienza. Ho trovato interessante la presenza dei Daimon, simpatici animaletti mutaforma legati ad ogni persona. Ma del resto in realtà non sono rimasto così colpito, tranne poche cose l'ho trovato così poco originale e a tratti forzato. tranne gli orsi-guerrieri, quelli sono parecchio fighi Il motore degli eventi del libro, una specie di anomalia magica-fisica promette cose molto interessanti... che in un certo senso potrebbe salvare il worldbuilding dei prossimi volumi tuttavia.
La storia penso sia uno dei punti dolenti, è estremamente dinamica, incentrata completamente sull'azione e sul destino, infatti se gli dovessi dare un nome la chiamerei “Una serie di fortunati eventi”, è allucinante che ci siano così tante coincidenze che rovinano proprio l'intera credibilità della storia. Il problema è che l'autore non ci prova a essere coerente, cerca di deformare la storia in modo che tutto sia al loro posto quando deve esserlo, anche a rischio di risultare assurdo, e mi ha dato parecchio fastidio per tutta la durata del romanzo. Però ripensando al target originale del libro, capisco che molte persone ci potrebbero passare sopra. Inoltre ci sono alcuni palesi buchi di trama, fino all'ultimo i pochi colpi di scena sono incoerenti e incomprensibili... per quanto riguarda questo punto mi ero aspettato molto di più.
La scrittura è essenziale, quasi strumentale, non è elegante né precisa, è solo funzionale alla trama e all'azione, tirchia di descrizioni accurate e poco incisiva tranne in qualche raro momento. Ci sono molti dialoghi anche talvolta inutilmente lunghi, forse per dare più un taglio cinematografico che altro. Non che mi aspettavo troppo diversamente, però ecco è veramente povero lo stile dell'autore a parere mio.
I personaggi non spiccano né per caratterizzazione né per credibilità se per questo, ci sono diversi personaggi interessanti ma poco tempo per approfondirli, quindi sono tutte delle bozze, dato che l'attenzione è concentrata il 90% del tempo su Lyra, la piccola protagonista. Forse è anche per questo che è difficile inquadrare le loro azioni, anche questo è un lato che mi ha fatto storcere il naso.
Lo consiglio? Sì a tutti, ma con molte riserve, la prima è quella di aspettarsi un romanzo per bambini e non altro. Bisogna passare sopra su alcune coincidenze e buchi di trama. Soprattutto bisogna regredire un po' bambini per cogliere il lato divertente di questa “avventura”.