Ratings2
Average rating3.5
Un uomo muore di tumore a causa del fumo. La moglie, stravolta dal dolore, decide allora di sfidare in giudizio una potentissima multinazionale del tabacco, colpevole di produrre le sigarette che hanno lentamente ucciso il suo consorte. L'azienda ricorre a tutti i mezzi a sua disposizione per vincere la causa, ma il giudizio finale rimane incerto, legato alla scelta del dodicesimo giurato, Nicolas Easter, un giovane ex studente di legge dal passato sfuggente e misterioso. Come mai Nicolas fa parte di quella giuria? E, soprattutto, qual è il suo vero scopo? Annotation Supplied by Informazioni Editoriali
Reviews with the most likes.
La giuria, in originale “The Runaway Jury”, è un romanzo legal-thriller di John Grisham, scrittore statunitense di gialli giudiziari, scritto nel 1996. Nel 2003 dal romanzo è stato tratto un film omonimo, interpretato da John Cusack, Rachel Weisz, Dustin Hoffman e Gene Hackman.
La trama del libro è presto scritta: Wendall Rohr è un avvocato a capo di un team di legali che ha intentato una causa contro la Pynex, un'azienda produttrice di sigarette, per conto di Celeste Woods, una loro assistita, il cui marito è morto di cancro ai polmoni. La Pynex è difesa da un collegio di avvocati, pagato dalle ‘Big Four', il consorzio che unisce quattro aziende produttrici di tabacco. A capo della difesa è l'esperto avvocato Durwood Cable, coadiuvato da Rankin Fitch, un consulente legale al soldo delle Big Four che aveva già contribuito in passato a vincere cause come questa, ricorrendo anche a modi illeciti. Nicholas Easter, un ex studente di legge dal passato misterioso, riesce a farsi scegliere come giurato per il processo e, assieme alla sua ragazza Marlee, trama per pilotare il verdetto a favore di una o dell'altra parte.
Il libro mette in evidenza un istituto fondamentale e decisivo nel sistema giudiziario degli Stati Uniti: la giuria popolare, appunto. Un elemento ricorrente anche in altri legal-thriller di Grisham, negli USA a determinare l'esito di un processo è la giuria, la storia, oltre a descrivere il meccanismo di composizione e il ruolo della stessa, è incentrato su una serie di tentativi, ad opera di soggetti interni ed esterni al processo, di controllare i giurati e pilotare il verdetto da una parte o dall'altra.
La tematica relativa al fumo e ai danni che arreca è interessante ed attuale e l'autore offre vari spunti di riflessione sulla responsabilità dei produttori di tabacco. Grisham scrive come sempre in maniera favolosa, fredda ma essenziale, lineare, chiara, dettagliata. I suoi libri dopo averne letti molti sembrano assomigliarsi un po' tutti: la descrizione accurata degli ambienti e la caratterizzazione peculiare dei personaggi sono il denominatore comune di quasi tutti i suoi romanzi. E' un ritorno a casa.
Come thriller però, in questo caso lascia un po' a desiderare e si anima solo nella parte finale, peraltro non particolarmente avvincente. Personalmente non lo metterei tra i suoi migliori.