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Ho conosciuto questo autore con il suo ultimo romanzo “La città dei ladri”, libro che mi è piaciuto tantissimo e che se volete potete cercare e leggere la mia recensione, poi ho letto “la venticinquesima ora”.
Ho trovato questa storia molto bella e molto intensa e al più presto recupererò anche il film di Spike Lee considerato da tutti un capolavoro.
Rispetto al suo secondo libro ho trovato questa storia un po' più “densa” e dunque a scorrimento lento, ma con delle chicche di bellezza che esaltano tutti i personaggi ma soprattutto lo sfondo della storia (New York).
Il tema trattato è parimenti uguale alla città dei ladri, ma in contesti completamente diversi: l'amicizia giovanile, il disagio e la crudeltà della vita. Una storia davvero particolare e bella questa di Monty, giovane amato e rispettato da tutti, idolo della scuola e delle donne che si fa strada nella vita prendendo decisioni sbagliate che lo porteranno a vivere il suo ultimo giorno di uomo libero per scontare sette anni di galera per spaccio di droga. A fargli da contorno i suoi amici del liceo, in una New York dura, struggente e coinvolgente.
A tratti commovente e l'unico appunto che si può fare è la lentezza in alcuni punti, davvero ottimo e consigliato a tutti.