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Il mondo è bello, soprattutto quello abitato dai lettori, perchè si possono trovare pareri talmente contrastanti sullo stesso libro che molte volte ci si domanda se si è letta la stessa opera.
Quasi tutti i lettori e fans dell'accoppiata Weis-Hickman, trovano il ciclo di DeathGate migliore di quello di Dragonlance; per me non è così, Dragonlance rimmarrà sempre al di sopra di tutto, soprattutto dopo aver letto questo primo capitolo di DeathGate. Sarà perchè letta (Dragonlance) durante l'adolescenza dove gli occhi e la mente sono più aperti verso il fantastico, sarà per i personaggi che non mi sono mai usciti dalla mente (Raistlin su tutti), questo DG non mi sembra affatto migliore di DL.
Fatto è che credo interromperò la lettura dei sette libri che compongono la saga a partire da questo. Non mi ha preso, non mi ha coinvolto e sebbene i mondi e i personaggi creati non possono essere certo considerati manchevoli di nulla, quel “pathos” che serve per affrontare una lunga saga fantasy non mi è salito. Incredibilmente per me oltretutto, la lettura mi è costata quasi due mesi di tempo, considerando che sono sulla media di quattro libri al mese mi viene da domandarmi quanto ciò sia imputabile al libro stesso e dunque ad un impaltamento cerebrale o alle lunghe giornate estive passate all'aperto.
Passo volentieri la palla agli estimatori di DeathGate, io mi tengo DragonLance per tutta la vita, senza per questo declassare due dei miei autori fantasy preferiti!