Lucky Starr, il vagabondo dello spazio
Lucky Starr, il vagabondo dello spazio
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Lucky Starr, il vagabondo dello spazio è un romanzo di fantascienza per ragazzi del 1952 di Isaac Asimov. Costituisce il primo volume del ciclo di Lucky Starr, una serie narrativa di space opera avventurosa pensato da Asimov per un eventuale pubblico televisivo. È stato pubblicato in italiano per la prima volta nel 1962 col titolo Veleno per la Terra e ripubblicato anche col titolo David Starr il cacciatore dello spazio.
Va detto subito che questa serie è stata scritta come la sceneggiatura per un telefilm destinato ad un pubblico molto giovane e infatti il personaggio era nato con questo scopo, dunque non aspettatevi il solito buon dottore del ciclo delle fondazioni o anche le varie sfaccettature dei libri sui robot. Questo romanzo -e l'intera serie di Lucky Starr - è veloce, immediato, avventuroso e di immediata lettura. Questo romanzo è il primo di una serie cui fa da sfondo il sistema solare e che dimostra l'abilità di Isaac Asimov come scrittore di pura ed efficacissima avventura. Il paladino invincibile, il compagno sbruffone, gli alieni misteriosi, l'intrigo planetario, un giallo come trama e le solite meraviglie tecnologiche di Asimov.
David “Lucky” Starr è un giovane scienziato del futuro con notevoli capacità d'investigatore: la sua prima missione lo porta su Marte, che l'ingegnosità dell'uomo ha trasformato in un mondo agricolo da cui provengono i rifornimenti per una terra sempre più affamata. Ma una mano assassina sta avvelenando i prodotti marziani, costringendo la Terra all'embargo nei loro confronti. A David Starr, meglio noto come il Vagabondo dello Spazio, il compito di scoprire il colpevole: sarà umano o apparterrà invece alla mitica, antichissima, sepolta razza dei signori di Marte?
Il libro fa parte del ciclo “La fantascienza degli anni d'oro”, dove l'ambientazione richiama il western, con tutti i cliché del caso, arricchita dalla fantascienza ottimista degli anni in cui si stava guardando allo spazio come qualcosa di raggiungibile e forse colonizzabile.
Non male, semplice e divertente. E' adatto a chi si accosta per la prima volta alla fantascienza, con gli occhi di un ragazzo che ha voglia di avventure. Sicuramente leggerlo sarà un ottimo passatempo, tutt'altro che noioso se siete appassionati di fantascienza e se invece siete amanti fedeli del buon dottore, non dovete far altro che leggerlo.