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Un libro assolutamente da leggere per chi ama la fantascienza, quella “dura”, quella che ti da “quel senso del meraviglioso” tipico dei primi anni di questa branchia della scrittura; ma non solo perchè qui troverete macchine ipertecnologiche, robot umanoidi, guerre stellari, civiltà evolutissime, stazioni orbitanti che sono grandi come pianeti. Questo è il primo libro del Ciclo della Cultura, purtroppo se vi piacerà questo (e non ne dubito) dovrete come me impazzire a cercare gli altri, ma non potrete farne a meno ve lo assicuro. Sempre in fanucci troverete il seguito, il resto è della Nord, ma dispererete. Tornando al libro vi troverete al fianco di Horza una spia mercenaria che dovrà affrontare un viaggio “ulissiano” per scovare una “Mente” sfuggita al controllo della Rete della Cultura, non sarà solo in questo viaggio e con lui ci sarete anche voi, senza dubbio...