Mah...storia con poco senso, disegni non eccezionali, ambientazione al Louvre appiccicata con lo scotch esclusivamente per mettere la parola nel titolo. Delusione.
Un po' più fantasioso del primo, che rimane imbattibile, ma anche questo è molto carino per grandi e piccoli amanti dei gatti.
Un libro dalla trama fitta e serrata ma il cui protagonista è troppo simile al più noto Jack Reacher, ai limiti del plagio. Oltretutto è tradotto in diversi passaggi piuttosto male, con un utilizzo spropositato e fastidioso degli aggettivi possessivi di chiara interpretazione linguistica letterale dal testo di partenza. Nonostante sia un appassionato di libri avventurosi, questa serie per me è bocciata per via di quanto esposto.
Una serie interessante, ma troppo breve. Andrebbero approfondite molte cose e molti personaggi. Comunque la lettura è coinvolgente in tutti e quattro i volumi e il finale aperto lascia spazio a eventuali seguiti.
Sebbene Riccardo Bruni sia uno scrittore di indubbio talento, qui si è un po' inciampato inseguendo Joel Dickers con una trama e dei personaggi che in molti passaggi risultano forzati e già visti. Scrittura di buon livello, trama discreta, ma il tutto non va oltre la sufficienza. Ho preferito questo autore in altre opere.
Trama appassionante, colpi di scena e scrittura di buon livello. Il terzo gemello è un classico di Ken Follett nel bene e nel male. Nel bene la scrittura scorrevole, la trama e i colpi di scena, nel male l'ossessione di Follett di essere sempre politicamente corretto (vedi trilogia del XX secolo), che purtroppo si sente anche in un libro di quasi 30 anni fa.
Nel complesso un libro che si fa leggere fin dalle prime pagine e che ha la capacità, non rara nei libri dell'autore, bisogna riconoscerlo, di incollare il lettore alla trama per vedere cosa succede nel capitolo successivo.
Preferisco però il Follett “medievale”, dove i personaggi, inseriti in un contesto più ampio, hanno molta più libertà di azione e risultano più liberi, profondi e soprattutto credibili rispetto ai libri ambientati nella modernità dove i buoni stanno sempre dalla stessa parte, credono tutti negli stessi “valori” e alla fine fanno sempre le stesse cose.
Un bel libro di avventure, molto coinvolgente e mai eccessivo. Un po' scontata la storia d'amore e in alcune parti l'autore allunga un po' il brodo con troppi tecnicismi che non so a chi potrebbero risultare interessanti, l'opera avrebbe potuto essere sforbiciata un po' qua e là.
Nel complesso un libro ben scritto e che mi ha coinvolto molto, consigliato a tutti gli appassionati di mare e di avventure.
Trama scorrevole e scrittura di buon livello. Secondo libro di Wilbur Smith, molto gradevole. Sicuramente leggerò altre opere di questo scrittore; molto ben delineati e coerenti i personaggi senza effetto caricatura o esagerazioni. Consiglio la lettura, ma alcuni passaggi sono un po' forti (scene violente/scabrose).
Divorato. Molto ben scritto e ottimamente tradotto, offre uno spaccato di vita di inizio Novecento e di diversi luoghi poco conosciuti. Un'ottima e piacevole lettura, specialmente per lo stile spesso spiritoso e irriverente dell'autrice.
Una bella panoramica sulle tante arrampicate effettuate da Diemberger, soprattutto sull'Himalaya. Molto scorrevole il testo e tanti aneddoti interessanti.
Un libro con un buon potenziale, ma tradotto in modo terribile. Il risultato è stato un libro che non vedevo l'ora che finisse, ma che ho comunque letto fino in fondo per rispetto del protagonista. Molti spunti interessanti e un tuffo nella vita di un grandissimo artista, quindi non mi sento di dare meno di tre stelle, ma il tutto risulta poco leggibile.
Tre stelle e mezzo. Un libro molto intenso e “sentito”, specialmente nella prima parte, dove si concentrano le esperienze (e le pagine) più interessanti. La seconda parte tratta per lo più della storia del K2. Dati i fiumi di inchiostro già scorsi per l'impresa si ha un po' la sensazione che questa parte sia stata aggiunta per far arrivare il numero delle pagine il più in alto possibile.
In ogni caso si tratta di una raccolta di ricordi sempre molto vividi che permettono di capire molto anche sull'autore, una persona molto profonda ma anche, come spesso accade nelle persone della sua generazione, molto assolutista e accentratrice. Questo, naturalmente, senza nulla togliere alle sue imprese che avrebbero meritato più spazio.
Forse questa recensione si è concentrata di più sugli aspetti negativi, ma si tratta di un'opera non per tutti; avrei voluto leggere altre opere dello stesso autore, cosa che farò, prima di affrontare questa lettura per avere uno sguardo più ampio. Molto belle anche le foto, purtroppo nell'edizione digitale non si possono apprezzare molto per la mancanza di colori e lo spazio ridotto.
Come grande amante della montagna, leggerò altri libri di Walter Bonatti e consiglio a chi come me non ha mai letto altri titoli di questo autore di cercare opere precedenti.
Letto durante una vacanza al mare. Come sempre coinvolgente e con un'ottima trama, anche se mancano forse un po' i colpi di scena perché è tutto un po' lineare. Comunque leggere Follet è sempre un piacere
Non eccezionale, un libro che non aggiunge molto a quanto già detto. Probabilmente avrei dovuto informarmi di più sul volume, invece di leggerlo solo dopo aver letto il nome dell'autore. Un riassunto della vita e delle imprese di Bonatti, solo che a questo punto è meglio leggere gli altri libri dove le avventure sono descritte da Bonatti stesso di prima mano e completamente.
Consiglio solo se non si hanno mai letto libri dello stesso autore e si ha necessità di un riassunto per qualche motivo strano o per me indecifrabile, perché è molto meglio leggere i volumi dove le varie imprese sono descritte completamente e nel dettaglio.
Nonostante tutto la scrittura è molto scorrevole e la lettura rimane piacevole per tutto il volume, quindi non posso mettere meno di tre stelle, anche se per chi conosce già l'autore non si scopre quasi nulla di nuovo. Se fossi stato più informato probabilmente non avrei letto questo libro.
Un libro stupendo, che forse fa un po' fatica a iniziare, ma che piano piano rivela la grande profondità e la sorprendente sincerità e onestà del “protagonista” di questa autobiografia dove si sente davvero molto la passione e l'amore per la montagna e per il Cervino.
Consiglio a chi vuole iniziare la lettura di informarsi un minimo su chi sia Hervé Barmasse e sul suo progetto di alpinismo “Non così lontano”.
L'unico difetto del libro, a parte l'inizio un po' sottotono, è che a volte Barmasse si perde un po' nei dettagli tecnici che, seppur raccontati molto bene e con molta chiarezza, a volte risultano un po' eccessivi.
Tuttavia, la lettura è sempre scorrevole e dal libro viene molto in superficie, nel bene e nel male, ed è un libro che si legge in poche serate perché è davvero difficile smettere. Spero che Barmasse scriverà altri libri in futuro che leggerò con molto piacere.
Noioso, non finiva più. Un altro libro di questo autore mi era piaciuto molto, ma questo non aveva brio. Ho fatto fatica a finirlo.
Un libro che tiene incollati dalla prima all'ultima pagina, un'ottima narrazione e un protagonista inimitabile. Consigliato agli appassionati di montagna e a quelli di avventura. Divorato in meno di una settimana.
Spero in futuro di leggere altri libri di questo autore.
Un racconto molto piacevole e istruttivo, anche se forse si allunga un po' nel finale. Leggerò altri lavori di questo autore
Libro molto riuscito, come sempre mantiene il lettore incollato alle pagine fino alla fine.
Eccezionale. Trama intricata, ma non troppo, personaggi credibili e lo stile dell'autore che si sente moltissimo anche considerando un altro libro che ho letto, ambientato nell'universo di 2033. Tuttavia è un libro non per tutti, molto violento e crudo in diversi passaggi, sconsigliato con tutto il cuore a chi è facilmente impressionabile perché alcune scene sono davvero molto forti.
Wow. 627 pagine ma l'ho divorato. Il libro non è il massimo dell'originalità nella trama, ma la scrittura è ottima e scorrevole, gli intrecci sono tanti e i personaggi sono gestiti in modo molto realistico, fin troppo.
Il personaggio della protagonista è straordinario e il tema della disabilità è trattato in modo a volte commovente, a volte molto crudo. Consiglio alle persone più sensibili a questo tipo di tema di pensare bene se iniziare questo libro. Io comunque ho iniziato subito il secondo libro della serie.