L'autore offre uno stile affascinante, scorrevole e raffinato e affronta temi profondi dell'identità e della reinvenzione personale. I personaggi sono reali e tangibili. Tuttavia, la narrazione di per sé non mi ha preso pienamente, mancando forse di un impatto narrativo più incisivo.
La prima parte è intrigante e stimolante, mentre la seconda parte mi ha coinvolto meno, nonostante ci siano momenti di picco. Il finale finale purtroppo non mi ha convinto, mi è sembrato affrettato e un po' anticlimatico.
Romanzo avvincente che racconta una storia intrigante che prende dalle prime pagine. La capacità dell'autore di mescolare storia, arte e mistero crea un'esperienza coinvolgente e piena di di suspence. Tuttavia, per quanto mi piace lo stile dell'autore, il romanzo probabilmente poteva essere chiuso in meno pagine. Inoltre, le teorie presentate nel romanzo sono di certo controverse e non completamente supportate dalla ricerca storica (esiste una pagina Wikipedia solamente per questo), ritengo che vada letto come una bella storia di avventura .
Questo romanzo è un viaggio che esplora i confini sfumati tra la sanità mentale e la pazzia, offrendo una narrazione che ti mette in dubbio. Mette in dubibo su diverse cose compresa l'apparente narrazione ‘distaccata'. Le vicessitudini dei personaggi sono molto interessanti, molto umani e aperti a giudizi di ogni tipo mi hanno tenuto con gli occhi sulla pagina dall'inizio alla fine. E' scritto molto bene però ho percepito potesse essere più snello.
Alla fine il folle chi è?