mamma mia che botta di realtà. un libro che in molti dovrebbero leggere, per almeno conoscere il tema del caporalato (ma non solo)
E' una tesi, lo si capisce leggendo. mi è piaciuto perchè comunque resta chiaro ed esplicativo.
Molto simile per ritmo di narrazione e storia a “Le Braci”. Mi sono piaciuti molto i personaggi, come sono costruiti, come tendono misteriosamente all'auto-distruzione senza apparentemente avere controllo sulle loro stesse scelte. Rende comprensibile, quasi razionale, un impulso tutto umano che è quello che porta a chiederci “ma perchè l'ho fatto”.
In nome dell'amore, della generosità o di una forza misteriosa e fatale.
Consiglio per una lettura estiva leggere e veloce.
mi è piaciuto, vorrei cominciare da questo. Toglierò un pò di “ma” prima:
-la prosa a volte era un pò pesante, un pò da caption instagram (se ha senso per voi)
-la storia ha una parabola un pò assurda, capisco fosse l'intento dell'autrice però
Detto ciò mi ha fatto conoscere lo schifo che esiste oggi, in Italia soprattutto, la crudeltà di cui siamo capaci tutti come società e il confronto con le vittime di un sistema progettato per schiacciare, usare, gettare, abusare, uccidere. Noi donne in primis.
Parla anche di malattie mentali in un modo che mi ha fatto paura per quanto mi ci sono immedesimata, nota di merito.
I saw myself in a lot of the protagonist's thoughts, didnt like the ending, the story lacked of developments
Era pure partito bene, bella l'atmosfera del college, del Vermonth con questa vibe dark academia. belle anche le uniche 2 lezioni di greco antico descritte bene. poi diventa inutilmente lungo e descrittivo. la fine è qualcosa di già letto, già fatto. Di 600 pagine che ha questo libro ne toglierei facilmente 200.
Ho riso. Forte, e a voce alta. i ritmi del teatro sono scorrevoli. l'ho finito in meno di due ore (pause incluse). Mi ha fatto venire voglia di sedermi al bar con O.W. a prendermi un aperitivo e sentirlo parlare di mondaneità, filosofia e gossip.
Bella storia, mi ha tenuta incollata fino alla fine, quando si rivela (ma non troppo) il nodo della questione. Spunti interessanti sulla vita coniugale, sulle scelte della quotidianità e su quanto gli uomini sappiano poco delle donne. anche di quelle con cui vanno a letto.
era un libro che dovevo leggere. bel personaggio femminile. devo essere sincera la storia non mi ha trasportata molto. mi piace molto di più la Plath poetessa.
i still have to decide if i like Carrere's writing style but there is no denying that it flows very well. In yoga you are transported through the autobiographical vicissitudes of the author as he tries to save himself through yoga and recounts false victories and disastrous relapses. i loved the definitions he provides of the discipline, i followed closely the tale of mental illness and the sojourn in greece, among underage migrants and hardworking volunteers. it's a good story, i enjoyed reading it. A little too journalistic style for my taste. there is something that did not make me 100% passionate but I think that is normal after all he does not want to tell the greatest of novels but only a piece of his life.
Easy reading, funny at some point and very relatable in other. Altough full of cringy common places and cliches
a must. Lo stile, il ritmo, la storia, i temi trattati. tutto bello niente da dire.
tutto sommato una storia interessante e non so se la recensione che segue sia negativa per la storia o se fosse proprio l'obiettivo dello scrittore farmi sentire così.
Il retrogusto del libro è sempre malinconico, nostalgico, domenicale. Avrei voluto picchiare due o tre personaggi. Forse è un'età troppo lontana da me perchè potessi apprezzare appieno certi ragionamenti. Non lo rileggerei.
wow. Lettura difficile, in un italiano ormai lontano da quello che si legge, ma soprattutto si parla, oggi, 2024. Ho fatto un pò di fatica nelle prime pagine ma approcciandolo con più concentrazione si apprezza ogni sfumatura della prosa.
Ma è il racconto della vita di questa donna che ti guida tra rabbia, tristezza, malinconia, speranza, gioia e amarezza. Di un femminismo moderno, sensato, giusto, che non vuol essere femminismo ma libertà di scelta, di vita, di pensiero. Le svolte della vita della protagonista, vissuta in un secolo ormai lontano, assomigliano troppo, purtroppo, ai vissuti di tante donne che conosco, me compresa.
Mi ha fatto paura, ma mi ha fatto sperare come mai nessun altro libro ha saputo fare fino ad ora. Ho pianto forse, ad un certo punto.
consigliato a uomini donne bambini e animali
Di un brutto raro. Scritto male, tipo 50enne che cerca di imitare lo slang dei giovani, pieno di modi di dire, luoghi comuni, frasi fatte e scene veramente cringe.
La storia poteva anche essere interessante ma tirata per le lunghissime. I personaggi sono piatti e stereotipati.
Vorrei riavere il tempo che ho buttato in questo libro, grazie.
un bel libro, una storia interessante con spunti, domande e osservazioni sulla mente umana che mi ha fatto piacere approfondire.