Destinatario sconosciuto
Destinatario sconosciuto
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Destinatario sconosciuto è un romanzo epistolare di Katherine Kressmann Taylor pubblicato nel 1938 dalla rivista “Story” di New York. Pubblicato nel 1939 come libro vero e proprio, ha un successo relativo e sembra vendere moltissime copie, poi però cade nel dimenticatoio e il libro viene ignorato per sessant'anni: solo nel 1999, tre anni dopo la morte dell'autrice, viene tradotto in francese e diventa un best-seller. Da questa storia è stato tratto anche l'omonimo film, diretto da William Cameron Menzies.
Il racconto si articola attraverso la corrispondenza tra due amici quarantenni di origine tedesca che, già proprietari in società di una galleria d'arte a San Francisco, ora sono lontani perché uno di essi, Martin Schulse, ha deciso di far ritorno nella madre patria con la famiglia. La gestione della galleria d'arte rimane quindi nelle mani dell'altro, Max Eisenstein, che da buon ebreo, ha grande fiuto per gli affari. All'inizio la corrispondenza tra i due amici e' molto calorosa. Poi cominciano a contenere riferimenti alla situazione politica in Germania. La Germania che si trova nel pieno della crisi economica degli anni ‘30, la povertà della popolazione e la ricchezza del rimpatriato corrispondente; con il passare dei mesi un nuovo attore politico sale alla ribalta: Adolf Hitler, prima i tedeschi sono dubbiosi, poi ammirati e infine arriveranno a seguire il Führer verso gli orrori che ormai tutti noi conosciamo.
Tra i due amici, comincia ad incrinarsi il rapporto, Martin Schulse sembra abbracciare il nazismo, l'amico è dapprima incredulo, poi rassegnato ed ad un certo punto disperato per la sorella ebrea che si reca a Berlino...
Un racconto semplicissimo, ma profondamente crudele. E non dalla parte che ti aspetteresti fino a metà racconto. L'impianto di base, la struttura narrativa, sembra quasi quello di un giallo: la vendetta finale è perfetta, atroce, così spietatamente congegnata che il lettore ne rimane disorientato.