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Bellissimo libro di Pino Casamassima, autore tra l'altro di quel compendio di conoscenze sulle Brigate Rosse veramente gigante che ho visto in libreria ma che ho avuto paura di acquistare (per le dimensioni!).
Il giornalista intervista in prima persona e, narra con fare da storico laddove le interviste non raccontano, alcuni dei protagonisti più interessanti della formazione rivoluzionaria armata più interessante del nostro paese. Segue una specie di ordine cronologico degli eventi, dato che inizia proprio da Curcio per arrivare alla fine alle Nuove Brigate Rosse che operarono ormai fuori tempo massimo ma al punto più alto del furto di dignità delle classi lavoratrici. Il libro, scritto benissimo, con una capacità di tradurre in lettere le emozioni e le ambientazioni di queste vite che fin ora avevo solo visto fare a Lucarelli in televisione; ci fa guardare dentro alle vite e ci mette di fronte a logiche che fino ad oggi abbiamo interpretato con le nostre personalissime esperienze ma che viste con gli occhi di chi dentro a quelle Brigate ci sono stati appaiono finalmente limpidissime e palesi. Le ragioni degli irriducibili sono in molti casi non solo condivisibili ma pienamente in linea con un percorso che non può essere spazzato via solo “a comando”.
Tra una dichiarazione e l'altra si ricostruiscono tra l'altro anche i nodi più sostanziali del movimento e il lettore ha la possibilità di immedesimarsi in quelle prese di coscienza interna che avvengono quando il livello di conflitto si alza sempre di più, dalle gambizzazioni, agli omicidi dei giudici che stavano processando i leader storici del gruppo, avanti e avanti fino a Moro.
Ultimo motivo per cui mi sento di consigliare caldamente questa lettura è la capacità dell'autore, a mio avviso almeno, di mantenersi super partes, ricordando i morti civili ma non volendo chiudere per questo motivo un dialogo costruttivo (e ricostruttivo) con chi si è fatto carico dei delitti.
L'introduzione si interroga sul termine Irriducibile (chi non ha scelto la strada dell'oblio) mentre la chiosa si interroga sul fine pena (che forse per alcuni neanche arriverà).
Credo che, a questo punto, sia d'uopo comprare il mammuth super mega magnum con la storia completa, ma chissà quando avrò il tempo di leggerlo. Forse in un altra vita.
Quasi cinque stelle, 4+++.