Ratings1
Average rating5
We don't have a description for this book yet. You can help out the author by adding a description.
Reviews with the most likes.
Bellissimo davvero questo libro con protagonista un giocatore d'azzardo di nome Rubasov, che in una notte del finire del 1800, per il solo piacere del brivido fa la massima puntata con il giocatore migliore che potrà mai incontrare... il diavolo... e ovviamente perde, perde la sua anima, e all'inferno non c'è più posto e così Rubasov come altri prima di lui dovrà vagare nella sala d'attesa delle anime, il mondo, per l'eternità.
Prigioniero suo malgrado diventa immortale e così lo vediamo attraversare, insieme a volte a personaggi davvero fantastici e descritti perfettamente, il secolo buio del novecento attraverso le due guerre mondiali, la guerra dell'Ira, la guerra in Bosnia fino ad arrivare consunto nel corpo e nello spirito in quella stessa stanza dove si giocò tutto e dove forse la partita non è ancora finita. Un diario annotato del novecento, attraverso tutti i suoi grandi avvenimenti, guardati da occhi che sono immortali.
Scritto divinamente, personaggi meravigliosi, intreccio delicato e storie commoventi fanno di questo libro una perla davvero rara. Bellissima soprattutto la parte che avrà Rubasov nel ghetto ebraico berlinese, dove la malvagità umana non può essere superata neanche dal peggior inferno, una storia che fa riflettere e che solletica parecchie corde interiori. Un romanzo dove scopriamo che probabilmente gli inferi sono proprio in terra, e neanche le nostri peggiori fantasie possono dipingere un luogo così tetro e triste.
Sublime.