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II y a bien longtemps de cela, au milieu d'un æéan, une frégate de la marine frangaise fit naufrage. Cent quarante- sept hommes tenterent d'en réchapper en prenant place sur un radeau la dérive. Une horreur qui se prolongea des jours et des jours, durant lesquels se donnerent voir la férocité extréme et Ia pitié la plus douce.
II y a bien longtemps de cela, sur le tx»rd de l'océan, arriva un homme. Ce qui l'avait amené Iä était une promesse. La pension dans laquelle il s'arréta s'appelait Almayer. Sept chambres. D'étranges enfants, un peintre, une femme tres belle, un professeur avec un dröle de nom, un homme mystérieux, une jeune fille qui ne voulait pas mourir, un pretre amusant. Tous lå, chercher quelque chose, en équilibre sur l'océan.
II y a bien longtemps de cela, ces destins et d' autres rencontrerent la mer et en revinrent marqués. Ce livre les raconte, parce que en Ies écoutant, on entend Ia voix de la mer. II peut se lire comme un récit ä suspense, un m»erne en prose, un conte philosophi- que ou un roman d' aventures. Ce qui domine en tout cas, c'est la jubilation de raconter des histoires, travers une écriture et une technique romanesque sans modéles ni antécédents.
Apres Chüteaux de Ia colére et Soie, Océan mer confirme le talent si particulier d' Alessandro Baricco, aussi surprenant par la subtilité de son style que par ses propos insolites, sa générosité et sa tendresse.
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Baricco scrive BENISSIMO come al solito. Potrebbe anche raccontare storie banali ma invece la storia anzi, le storie, sono come al solito splendide. Non capisco come non si possa farsi stregare dall'alchimia parole / storia che Baricco riesce a creare.
Un libro che come un'onda d'improvviso viene a bagnarti i piedi mentre sei lì a fissare il mare. Ma questo è un mare infinito e tu sei su una spiaggia aspra con un vento che sempre soffia da Nord. Tutti mi dicono che Baricco o lo si odia o lo si ama, forse probabilmente il fatto sta che non tutti possiedono un particolare animo per capirlo, o forse per chi lo critica aspramente, non era quello il momento per leggerlo o forse certe letture non sono per tutti. Perchè questa storia non può non piacere, non può non far sognare, non può non incantarti e trasportarti alla locanda Almayer, dove i confini sono labili, ma le storie e sopratutto i personaggi che ci abitano sono così intensi da prenderti come solo il mare in burrasca sa prenderti. Ci sono fra tutti due personaggi che solo per leggere del loro, bisognerebbe leggere questa storia: il pittore Plasson che cerca di dipingere il mare con l'acqua stessa del mare, ma soprattutto Bartleboom, uno scienziato che cerca di capire dove il mare effettivamente finisce. Ma anche le altre figure sono meravigliose e le fiabe che raccontano in questo libricino che sembra sì sottile, ma che in verità riempie con la sua forza narrativa un intero mondo così bellamente affrescato da lasciare stupiti ad ogni giro di pagina. Mi avevavno anche detto che Baricco sembra scrivere più per fare una esercizio di stile che per altro, ma io in verità non ho potuto che apprezzare questo suo esercizio, perchè mi ha fatto sforzare di dipingere come Plasson stesso, tutte queste descrizioni nella mia mente. Tutto coninvolge: le parole, le punteggiature, gli accostamenti delle frasi producono vera musica per gli occhi. Questa è poesia, emozione pura. Oceano Mare è affascinante e travolgente. Spesso mi è capitato di interrompere la lettura cercando di farmi entrare per bene le parole nell'anima, cercando di metabolizzare, lasciarle cadere a fondo, sedimentare. Accostatevi a questo puro piacere per la mente con una sensibilità particolare e vedrete che non potrete non apprezzarlo. “La prima cosa è il mio nome, la seconda quegli occhi, la terza un pensiero, la quarta la notte che viene, la quinta quei corpi straziati, la sesta la fame, la settima l' orrore, l' ottava i fantasmi della follia, la nona è la carne e la decima è un uomo che mi guarda e non mi uccide. L' ultima è una vela. Bianca. All' orizzonte.”