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Verderame è il primo libro di Michele Mari che leggo e devo dire che è stata una folgorazione sulla via per Damasco, ma andiamo con ordine perchè questo è davvero un bel libro, una storia italiana, lombarda, che arriva dalla nostra cultura popolare, dalle nostre radici, ben strutturata, scritta divinamente e arricchita da un lessico fuori dall'ordinario.
La storia si svolge in un paesino del varesotto sul Lago Maggiore ed è il racconto di Felice, un vecchio custode tuttofare, e Michelino, un ragazzino curioso e sveglio relegato dai nonni per le sue vacanze estive in una villa ormai consumata dagli anni che aiuterà l'amico a ritrovare la memoria colpita dalla vecchiaia, scavando tra i ricordi della casa e del paese.
La perdita di memoria del Felice è al centro della vicenda e porterà il piccolo protagonista attraverso prima a collegamenti mnemonici di significato, poi a ripescare la storia dell'uomo che vuole ricordare la figura del padre ormai dimenticata.
E' un libro che appassiona: è struggente, forte, ricco, nel lessico, nella trama, nella forma. E' colto e lieve, denso e stupito, fermo in una noiosissima casa di campagna eppure roboante come la più sognante delle avventure, tutto racchiuso in un rapporto fra due protagonisti, arricchito dal dialetto e insieme alto nello stile e nella lingua.
La storia dei due, così diversi e distanti per età, esperienza e cultura ha in comune invece una solitudine che solo l'interesse e il bisogno di un dialogo schietto e giocoso possono sedare, sconfiggere. L'attrazione per l'altro traccia una via da percorrere e il fatto che accada fra un ragazzino perspicace, quanto solo e annoiato in questa villa decadente, e un uomo provato nella mente rende ancora più forte e preziosa la relazione; più misteriosa la trama che dipana dal libro. La stessa storia di Felice che avrà un finale davvero misterioso.
Dunque alla fine come definire questo libro? E' un mistery? Una specie. Un noir? Be', anche. Un horror dalle tinte fosche? Una E' semplicemente “Verderame”, per me uno dei più bei romanzi italiani degli ultimi anni... Grande Mari, davvero un eccelso scrittore italiano contemporaneo.