Il settimo sigillo
Il settimo sigillo
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Series
4 released booksModern Film Scripts is a 4-book series first released in 1953 with contributions by Henri-Pierre Roché, Ingmar Bergman, and Jean-Luc Godard.
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Il settimo sigillo, di cui questo libro è la sceneggiatura originale, è un film svedese del 1957 diretto da Ingmar Bergman, trasposizione cinematografica della pièce teatrale Pittura su legno che lo stesso Bergman aveva scritto nel 1955 per la sua compagnia di attori teatrali.
In una Scandinavia dove imperversano peste e disperazione torna dalle crociate in Terra Santa il nobile cavaliere Antonius Block. Sulla spiaggia, al suo arrivo, trova ad attenderlo la Morte, che ha scelto quel momento per portarlo via. Il cavaliere decide di sfidarla a scacchi. La partita si svolge nel corso di vari incontri tra Block e la Morte.
Durante la partita, Antonius ed il suo scudiero Jons, attraversando la Scandinavia, incontrano molte persone, le quali, prese dalla paura della morte, si sottopongono a violente pratiche per l'espiazione dei propri peccati, ed altri che inseguono gli ultimi piaceri prima della fine. Alla fine la morte non vincerà la partita con il cavaliere ad armi pari sarà infatti Antonius che lascia la possibilità alla morte di modificare la disposizione dei pezzi sulla scacchiera, tutto ciò per lasciare la possibilità ad una famiglia incontrata durante il viaggio di poter scappare e così poter compiere prima di morire, l'unico atto che probabilmente sarà importante per lui.
I temi del libro e del film, sono molteplici: la morte e la paura di morire, il riscatto, lo scetticismo nei confronti della fede con un Dio lontano e nascosto, la morale comunque è sempre la stessa... che dalla morte non si può fuggire anche ingannandola un poco e tentando di guadagnare tempo, il momento arriva per tutti. Ma è anche una riflessione della bellezza delle piccole cose, come una semplice scodella di fragole con il latte appena munto.
I personaggi sono magistrali, il cavaliere pieno di dubbi religiosi e filosofici che gioca a scacchi con la morte è pura poesia tragica, il fido scudiero noncurante di tutto ciò che accade, come se prendesse in giro tutto e tutti è la sua giusta contrapposizione. I dialoghi forti e pregni di significato, Bergman riesce davvero a realizzare un pietra miliare nel mondo del cinema.
Da leggere il libro o da vedere il film, o entrambi, come più vi aggrada.